Fitwalking, non solo una disciplina
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Arianna Borgoglio  
6 Marzo 2014
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Fitwalking, non solo una disciplina

Nella giornata di venerdì 28 febbraio, al circolo del Bardo, Giovanni Camussi ha illustrato i vantaggi che l'attività fisica che si compie camminando a passo spedito compie sull'organismo. Di recente è stato inoltre fondato un gruppo che sta cercando di coinvolgere tutti in questo stile di vita

Nella giornata di venerdì 28 febbraio, al circolo del Bardo, Giovanni Camussi ha illustrato i vantaggi che l'attività fisica che si compie camminando a passo spedito compie sull'organismo. Di recente è stato inoltre fondato un gruppo che sta cercando di coinvolgere tutti in questo stile di vita

SERRAVALLE SCRIVIA – “L’uomo, da quando ha assunto la posizione eretta, ha sempre camminato, è nato per camminare, non dimentichiamolo”. Così si apre il discorso tenuto venerdì scorso da Giovanni Camussi [in foto], istruttore qualificato di Fitwalking, una disciplina ma soprattutto uno stile di vita, una camminata a passo spedito che potrebbe essere inserita, a breve, nel settore non agonistico della Fidal (Federazione italiana di atletica leggera).

Tornando all’incontro, che si è svolto al Circolo del Bardo a Serravalle Scrivia, Camussi ha voluto spiegare anche ai “profani” le caratteristiche principali della disciplina, ma soprattutto sottolineare i benefici dell’attività fisica sul nostro organismo. Innanzitutto, esiste una vera e propria tecnica per camminare, che si basa sul movimento sincronizzato di piedi e braccia: il piede deve muoversi “a tampone”, con una successione regolare di tallone-appoggio-spinta, mentre le braccia vanno appoggiate al corpo e mosse a ritmo.

Camussi ha dato qualche dritta al suo pubblico anche sulla velocità media da tenere, che dev’essere di almeno 4 chilometri orari, l’ideale per avvertire i primi, concreti benefici per la propria salute. Pressione arteriosa, colesterolo, glicemia e trigliceridi alti, patologie cardiovascolari, diabete 1 e 2 sono tra i disturbi più diffusi che traggono giovamento dal fitwalking, uno strumento prezioso per la prevenzione e, in alcuni casi, anche per la cura di questa malattie.

“In Svezia, dov’è nato il Nordic Walking [una disciplina affine al Fitwalking; ndr], grazie all’attività fisica la spesa per la sanità si è ridotta del 60 per cento, e i farmaci utilizzati dalla popolazione si sono dimezzati – sottolinea Giovanni Camussi – In Italia, visti i continui tagli alla spesa pubblica, dovremmo adottare questa filosofia di vita, e distaccarci dagli interessi economici legati alle case farmaceutiche”.

L’ideale per una salute di ferro è percorrere 125 chilometri a passo veloce alla settimana (per i meno atletici sono sufficienti 4 volte la settimana, ciascuna sessione della durata di almeno 40 minuti). Infine, un particolare accorgimento dedicato alle donne: “Il movimento delle braccia, che devono essere tenute sempre ad angolo retto, è fondamentale per le donne di tutte le età – ribadisce Camussi – poiché riattiva i linfonodi e le ghiandole mammarie, prevenendo l’insorgere di tumori al seno”.

Durante l’incontro al Bardo, Giovanni Camussi ha dato anche qualche anticipazione sui prossimi appuntamenti organizzati dal gruppo serravallese di “Camminiamo insieme Fitwalking Club”, da lui presieduto. Dopo la prima settimana di marzo partiranno i corsi, o meglio i percorsi, di avvicinamento alla disciplina: l’istruttore Camussi sarà a disposizione cinque giorni a settimana, nei due turni (uno mattutino, l’altro pomeridiano, in orari ancora da stabilire) per venire incontro alle esigenze di tutti gli interessati a intraprendere questo cammino insieme.

Inizialmente è previsto un periodo di addestramento al campo di Ca’ del Sole e, dopo 15 giorni circa, l’inizio delle gite fuori porta vere e proprie. La prima data stabilita è il 16 marzo, con la camminata culturale a Bosco Marengo alla scoperta dei luoghi di papa Pio V (per tutti i dettagli è disponibile la pagina Facebook del gruppo) e, prossimamente, gite a Libarna e sul Tobbio.
 

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