La Fondazione Garrone aiuta giovani imprenditori a sviluppare idee
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La Fondazione Garrone aiuta giovani imprenditori a sviluppare idee

Sessanta mila euro per avviare progetti di impresa inerenti alla filiera dell'appennino. Quindici le "idee" selezionate e messe in pratica dopo un campus estivo a Grondona. L'iniziativa è della Fondazione Edoardo Garrone

Sessanta mila euro per avviare progetti di impresa inerenti alla filiera dell'appennino. Quindici le "idee" selezionate e messe in pratica dopo un campus estivo a Grondona. L'iniziativa è della Fondazione Edoardo Garrone

GRONDONA – Si chiama ReStartApp il progetto promosso dalla Fondazione Edoardo Garrone rivolto a quindici giovani imprenditori che metteranno in campo idee innovative nel settore delle filiere tipiche dell’Appennino ligure-piemontese, dall’agricoltura, all’allevamento fino al turismo.

Il progetto prevede la selezione di quindici ideatori, attraverso un bando pubblico che scadrà il prossimo 10 aprile. I giovani imprenditori che avranno superato la prima fase avranno la possibilità di partecipare ad un campus gratuito tra il 7 giugno e il 27 settembre, a Grondona, il centro della Valle Spinti scelto dalla famiglia Garrone per stabilirvi la propria residenza.
Docenti esperti e professionisti accompagneranno i tirocinanti in un percorso didattico e pratico, finalizzato alla realizzazione del progetto d’impresa. I laboratori, attinenti alla filiera delle lavorazioni tipiche dell’appennino, si avvarranno anche di testimonianze di imprenditori. Le idee da sottoporre alla selezione potranno spaziare dall’agricoltura, l’allevamento, il turismo, la cultura, la preservazione dell’ambiente, il trattamento delle risorse boschive, dell’attività venatoria e di pesca, artigianato e design. A conclusione del percorso formativo, è prevista inoltre una fase di consulenza a distanza, finalizzata alla stesura definitiva dei Business Plan.
La Fondazione Edoardo Garrone metterà infine a disposizione premi per un totale di 60 mila euro per agevolare l’avvio dei migliori progetti di impresa sviluppati nell’ambito del campus e selezionati da una giuria di esperti. L’obiettivo “è che queste montagne tornino a vivere, che il bosco sia accudito e la legna raccolta e utilizzata per fornire calore ed energia, – dicono dalla Fondazione – che i frutti e le erbe spontanee siano lavorati per prodotti che abbiano ancora il gusto ricco della nostra storia, che i campi siano coltivati e gli animali allevati proprio su quelle alture ormai spoglie che pure, un tempo, erano casa per molti, che il cacciatore procuri la buona selvaggina contribuendo anche all’equilibrio dell’ecosistema, che gente cammini i sentieri e i borghi e le trattorie e assapori la pienezza di un tempo che non è mai passato, che la tradizione non smetta di offrire la sua saggezza ma che sia rinnovata e rinvigorita dall’energia dei giovani. Che passato e presente si ritrovino, qui, su queste montagne”.
Il termine ultimo per la presentazione delle idee imprenditoriali è giovedì 10 aprile 2014. Sono partner del progetto la Fondazione Symbola, Università della Montagna, Associazione Italiana Alberghi Diffusi, UniCredit e Fondazione Cima. Il progetto è inoltre patrocinato dalla Regione Piemonte, dalla Regione Liguria e dal Comune di Grondona

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