Italcementi, marcia indietro del Comune
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Giampiero Carbone - redazione@novionline.it  
13 Marzo 2014
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Italcementi, marcia indietro del Comune

In Commissione la giunta annuncia una delibera che modifica il parere sul progetto di utilizzo delle ceneri volanti di Vado Ligure: "Serve la Valutazione di impatto ambientale"

In Commissione la giunta annuncia una delibera che modifica il parere sul progetto di utilizzo delle ceneri volanti di Vado Ligure: "Serve la Valutazione di impatto ambientale"

NOVI LIGURE – Per il progetto di utilizzo delle ceneri volanti nel cementificio Italcementi ci vuola la Valutazione di impatto ambientale (Via). L’amministrazione comunale di Novi Ligure cambia idea sulla contestata proposta della società, proprietaria dell’impianto di San Bovo.
In apertura della seduta della Commissione Lavori pubblici, ieri pomeriggio in municipio, l’assessore all’ambiente Mino Cascarino ha annunciato che l’amministrazione comunale chiederà la Via per il progetto attualmente sottoposto alla fase di verifica in conferenza dei servizi ad Alessandria (la seconda seduta è stata convocata per il 20 marzo alle 10). A gennaio, come era emerso nella precedente seduta della Commissione, il Comune aveva inviato alla conferenza un parere di esclusione dalla Via.

“Di fronte alle ultime novità riferite alla centrale a carbone di Vado Ligure – hanno detto Cascarino e il sindaco Lorenzo Robbiano, riferendosi al sequestro deciso dal giudice e richiesto dalla Procura della Repubblica di Savona in base alle indagini sull’impianto e sul presunto inquinamento – venerdì (domani per chi legge, ndr) delibereremo un nuovo parere, richiedendo la Via. Questo in base alle preoccupazioni e alla necessità di approfondimenti”.
Italcementi punta infatti ad approvvigionare il cementificio di Novi dall’impianto della Tirreno Power in Liguria e dalla centrale dela Eon di Fiumesanto (Ss). Anche ieri, fra i Consiglieri comunali componenti della Commissione, è stata espressa preoccupazione. “Queste polveri sono pericolosissime – ha detto Pino Dolcino (opposizione) nel suo intervento -. C’è il rischio che si faccia un business mettendo a rischio la salute dei cittadini, un rischio che non si deve correre”.
“Corretta la decisione della giunta – ha affermato Bruno Motta (maggioranza) -. non mi fido della Tirreno Power dopo quanto avvenuto a Vado Ligure. L’uso degli scarti nella produzione del cemento è però una pratica virtuosa, non va dimenticato”. Secondo Marco Bertoli (minoranza), “l’eventuale no del Comune sarà vincolante”. Dubbi dal presidente della Commissione, Franco Ciliberto: “Meglio non approvare questo progetto. Bene la scelta del Comune”.

Alla seduta ha partecipato Alberto Maffiotti, direttore dell’Arpa di Alessandria, che ha fornito chiarimenti sulla proceduta in corso ad Alessandria: “Se sarà sottoposto alla Via, ci sarà senz’altro più attenzione sul progetto. Il Comune, anche in base alle indicazioni dei pareri tecnici della conferenza dei servizi, può decidere se la proposta della Italcementi sia sostenibile o meno per la comunità locale. Può anche dire di no al potenziale rischio che si può correre oppure gestirlo”.
La ceneri, era stato detto nella precedente Commissione e ribarito ieri, contengono sostante cancerogene e sono radiottive. “Sotto certi limiti – ha spiegato Maffiotti – sono considerate utilizzabili per il cemento, altrimenti sono un rifiuti da smaltire come tale”.
L’argomento dovrebbe essere discusso nel prossimo Consiglio.

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