Trasporto pendolari? Una via crucis
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Arianna Borgoglio  
15 Marzo 2014
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Trasporto pendolari? Una via crucis

Tra tagli alle corse e disagi, i pendolari non hanno vita facile. Uno studente o un lavoratore che dovesse arrivare a Genova entro le 8 del mattino, partendo dai paesi dell’alta val Borbera, dovrebbe uscire di casa alle 4 e 40, a notte fonda

Tra tagli alle corse e disagi, i pendolari non hanno vita facile. Uno studente o un lavoratore che dovesse arrivare a Genova entro le 8 del mattino, partendo dai paesi dell’alta val Borbera, dovrebbe uscire di casa alle 4 e 40, a notte fonda

 VAL BORBERA – Spesso sentiamo parlare di aumenti del costo del biglietto nel settore dei trasporti, di tagli alle corse e disagi nell’ambito della viabilità urbana ed extraurbana, ma com’è davvero la giornata di un pendolare della zona? Concentriamoci sulla val Borbera, con la sua moltitudine di piccoli paesi e frazioni, spesso anche molto distanti dai principali e, specialmente, dalle stazioni ferroviarie dei paesi limitrofi.

Prendiamo il caso di uno studente universitario valborberino, magari di Albera Ligure, che debba recarsi ogni mattina in stazione a Arquata Scrivia, dove lo attende un treno diretto a Genova. Capita spesso che le prime lezioni mattutine comincino alle 8.00, quindi l’unico treno disponibile per arrivare in orario è quello delle 6.21 (considerando che il locale delle 6.43 impiega oltre un’ora ad arrivare, ed è quindi inutilizzabile). A questo punto, l’impavido studente di Albera dovrà prendere l’autobus delle 4.44, che arriva a Arquata alle 5.16 (il bus successivo arriverebbe a Arquata alle 6.50). Stessa situazione anche per gli altri paesi della valle, considerando che un unico autobus copre tutte le fermate, cioè Cabella, Albera, Rocchetta, Cantalupo, Pertuso, Persi, Torre Ratti, Borghetto, Variano e Vignole.

Ma il problema riguarda anche i lavoratori o gli studenti che devono recarsi verso Alessandria: i treni da Arquata che permettono di raggiungere la città entro le 8.00 sono due, quello delle 7.00 (che consente di proseguire fino a Torino) e quello delle 7.13. Nel primo caso, l’unica opzione possibile è l’autobus delle 6.00 che parte da Persi, tagliando fuori tutte le fermate precedenti, mentre nel secondo caso il bus parte alle 6.30 da Cabella, arrivando a Arquata esattamente alle 7.13: iniziate a pregare affinché il vostro treno abbia almeno un paio di minuti di ritardo. Visto i ritmi frenetici ai quali deve sottostare, il pendolare valborberino di certo non avrà bisogno di diete drastiche o sfiancanti sedute in palestra per tenersi in forma!

 

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