Tre anni di monitoraggio contro i Dsa
Concluso il progetto triennale di screening sui disturbi dellapprendimento finanziato dalla Fondazione Cassa di risparmio di Alessandria. Liniziativa si è svolta in tre scuole elementari della zona, a Tortona, Novi Ligure e Cassano Spinola
Concluso il progetto triennale di screening sui disturbi dell?apprendimento finanziato dalla Fondazione Cassa di risparmio di Alessandria. L?iniziativa si è svolta in tre scuole elementari della zona, a Tortona, Novi Ligure e Cassano Spinola
Avviato nel 2012 dall’Asl della provincia di Alessandria, con un contributo di 30 mila euro dell’istituto bancario alessandrino, il progetto ha seguito il percorso scolastico dei bambini dell’Istituto “Gianni Rodari” di Tortona, “Giovanni Pascoli” di Novi e “Nicola Montemanni” di Cassano. La sperimentazione è nata dalla collaborazione tra il servizio di Neuropsichiatria Infantile diretto da Emanuela Cordella e quello di Psicologia dell’Età Evolutiva, del quale è responsabile Anna Ferrari, che insieme hanno elaborato un progetto finalizzato a osservare nel tempo l’andamento di ogni singolo alunno, evidenziandone miglioramenti oppure sottolineando difficoltà relative agli apprendimenti scolastici.
L’intervento è giunto al terzo e ultimo anno di attuazione e prevede la somministrazione, da parte della dottoressa Valeria Cantù, di una batteria di screening ai bambini ormai giunti alla terza elementare. Il progetto è stato accolto con entusiasmo sia dagli insegnanti che dai genitori, anche perché i bambini risultati positivi allo screening hanno potuto beneficiare di un approfondimento diagnostico presso il servizio Asl e, nei casi in cui è stato ritenuto necessario, di uno specifico iter riabilitativo. In particolare, dallo screening effettuato nel maggio 2102 sono emersi 24 bambini con necessità di un approfondimento specialistico. Stesso risultato è stato ottenuto nel maggio 2013. Il dato rientra nelle statistiche nazionali sui disturbi dell’apprendimento che prevedono una media di 2-5 bambini per classe con difficoltà scolastiche, equivalenti a percentuali che vanno dal 2 al 10 per cento della popolazione infantile.