Santa Croce diventa anche “contemporanea”
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Santa Croce diventa anche “contemporanea”

Sarà inaugurata domenica la sezione di arte contemporanea nel complesso monumentale di Santa Croce. Ospita le opera di Matilde Izzia di Ricaldone. E ora il complesso punta sul web e sull'Europa per la promozione

Sarà inaugurata domenica la sezione di arte contemporanea nel complesso monumentale di Santa Croce. Ospita le opera di Matilde Izzia di Ricaldone. E ora il complesso punta sul web e sull'Europa per la promozione

BOSCO MARENGO – “E’ uno di quei misteri, come la Cittadella, inspiegabili, gioielli che non hanno l’attenzione che meriterebbero”. Non si arrende il direttore del museo di Santa Croce Gianfranco Cuttica di Revisgliasco che nell’ultimo anno ha lavorato per portare a Bosco Marengo una nuova sezione che va a completare l’offerta culturale del complesso monumentale voluto da Papa Pio V: domenica13 aprile alle16 verrà infatti inaugurata la sezione di arte contemporanea con una mostra permanente di Matilde Izzia di Ricaldone. L’evento sarà anche l’occasione per presentare il libro edito da Lorenzo Fornaca “I tesori della valle di tufo” che tratteggia la figura dell’artista e quella del marito Aldo di Ricaldone, famoso storico piemontese.

L’arte di Izzia, (Casale Monferrato, 1931-Moncalvo, 2005) in virtù dell’esposizione permanente a Santa Croce, potrà essere apprezzata attraverso decine di opere di altissimo livello che fanno parte di importanti collezioni private europee. Un’artista che ebbe fra i suoi maestri Francesco Menzio, sulla scia dei Sei pittori di Torino, e Guido Capra, scultore prediletto dal grande maestro casalese Leonardo Bistolfi. Paesaggi, nature morte, figure, decine di opere destinate a suscitare grande interesse e la più viva ammirazione. Oltre alle numerose tele, acquerelli e disegni, merita attenzione particolare un busto di donna in argilla, di eccezionale fattura, che fu eseguito da Izzia proprio nello studio di Guido Capra,

L’allestimento è stato possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, attraverso il Bando Esponente, su progetto presentato dal Gruppo di Protezione Civile Beni Culturali Antonino Poma, associazione che dall’ottobre 2011 si è accollata l’onere di gestione volontaria del Museo di Santa Croce

“Ho conosciuto personalmente Matilde quando ero giovane proprio nella sua residenza, il Romito ad Ottiglio Monferrato. Personaggio di grande cultura e di una sensibilità straordinaria. Mi piace reiterare quello spirito di convivenza tra memoria storica e ricerca artistica che si poteva percepire nella sua dimora studio”, spiega Gianfranco Cuttica di Revigliasco, direttore del Museo.
“Abbiamo lavorato molto e non senza difficoltà per arrivare a questo momento. Per tutti noi e per il Monferrato l’occasione riveste un grande valore culturale e artistico ma anche umano. Occorre inoltre sottolineare come la creazione di una sezione di Arte Contemporanea non abbia carattere estemporaneo e fine a se stesso, ma rientri in una complessa e fitta strategia di valorizzazione del Museo e del complesso a cui possiamo riferire, a titolo esemplificativo, l’integrazione nella rete Europea del progetto Thetris che mira a creare e promuovere una rete transnazionale di beni religiosi attraverso l’uso delle tecnologie e la messa in rete delle buone pratiche sviluppate nelle regioni dell’Europa Centrale”.
Ampliare l’offerta culturale e alla promozione del complesso sono stati gli obiettivi dell’ultimo anno. Da poco è attivo un sito internet per il Museo che “sta dando ottimi risultati”. Ma lo stesso Cuttica ammette “nessuno ha la bacchetta magica, ma ci crediamo e vogliamo continuare”.

“Un ulteriore tassello in quel complicato ma affascinante mosaico che dovrebbe caratterizzare una corretta fruizione del complesso conventuale, voluto e amorevolmente seguito da San Pio V, a cui stiamo attendendo con grandi sforzi e attraverso la collaborazione di tante persone appassionate”, afferma il sindaco uscente di Bosco Marengo, Angela Lamborizio.

‘In passato è stato fatto molto per Santa Croce di Bosco Marengo, sottolinea in conferenza stampa di presentazione a Palazzo Ghilini. Il Vicepresidente della Provincia di Alessandria Gianfranco Comaschi, “ora purtroppo stiamo attraversando anni difficili in cui possiamo solo continuare a patrocinare ed essere onorati di veder nascere iniziative che valorizzano il patrimonio culturale e paesaggistico di un territorio che sta per ricevere il riconoscimento della Candidatura Unesco. In qualità di Presidente dell’Associazione Candidatura Unesco e di Vicepresidente diella Provincia non posso che rivolgere il mio plauso all’impegno del Direttore del Museo di Santa Croce, Gianfranco Cuttica di Revigliasco ed ai suoi collaboratori per la straordinaria iniziativa.

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