Un santuario e un mistero, la storia locale in “Colomba bianca”
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Arianna Borgoglio  
12 Aprile 2014
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Un santuario e un mistero, la storia locale in “Colomba bianca”

L’amministrazione comunale ha approvato la pubblicazione del volume “Il mistero della colomba bianca” di Gian Piero Illiani. Il libro ricostruisce le vicende storiche che hanno fatto da cornice alle origini del santuario di Monte Spineto

L’amministrazione comunale ha approvato la pubblicazione del volume “Il mistero della colomba bianca” di Gian Piero Illiani. Il libro ricostruisce le vicende storiche che hanno fatto da cornice alle origini del santuario di Monte Spineto

STAZZANO – L’amministrazione comunale di Stazzano ha approvato la pubblicazione del volume “Il mistero della colomba bianca” di Gian Piero Illiani, cultore di storia locale, direttore responsabile del periodico “Res Publica” e assessore del Comune di Stazzano, già vicesindaco.

Il libro ricostruisce le vicende storiche che hanno fatto da cornice alle origini del santuario di Monte Spineto, partendo dalla città romana di Libarna e dalla diffusione del cristianesimo nelle valli Scrivia e Borbera. Illiani analizza i fatti relativi al santuario dalle origini fino ai giorni nostri, sia sotto l’aspetto della tradizione sia di quello storico.

Vengono tratteggiate le figure di San Luigi Orione e di monsignor Vincenzo Guido, che hanno contribuito in maniera determinante all’affermazione del santuario stazzanese. Nell’ultima parte i protagonisti sono gli ex voto che costituiscono una testimonianza di storia e fede. Alla realizzazione dell’opera sono interessati i comuni di Stazzano, di Serravalle Scrivia e Vignole Borbera, le cui popolazioni sono particolarmente legate alla storia del santuario.

Per questo la spesa complessiva di quasi 5 mila euro per la pubblicazione di 1500 copie del volume verrà divisa tra le varie amministrazioni comunali: mille euro a testa da parte dei comuni sopra citati, altri mille da parte di Luca Erizzo, e la restante somma da parte dell’autore. Per quanto riguarda le copie, cinquecento verranno tenute a disposizione dei comuni promotori, e le altre mille verranno date in omaggio all’amministrazione del santuario, i cui proventi serviranno a finanziare opere in ambito religioso e assistenziale.

 

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