Fisioterapisti, continua la lotta all’abusivismo
Nonostante il decreto di legge anti-abusivismo, all'esame della Camera, preveda un forte inasprimento delle pene, il fenomeno risulta in crescita. Tallone, referente provinciale A.i.fi: "La nostra richiesta principale al Governo è la costituzione di un Ordine Professionale"
Nonostante il decreto di legge anti-abusivismo, all'esame della Camera, preveda un forte inasprimento delle pene, il fenomeno risulta in crescita. Tallone, referente provinciale A.i.fi: "?La nostra richiesta principale al Governo è la costituzione di un Ordine Professionale"
A sottolineare il problema, e lanciare l’allarme è Marco Tallone [in foto], referente provinciale Aifi e fisioterapista di Arquata Scrivia: “Nonostante i piccoli spiragli di luce che si stanno aprendo grazie a una presa di posizione da parte del Governo attraverso una recente interrogazione parlamentare, che chiarisce che solo un professionista sanitario può esercitare la professione, la situazione è ancora molto difficile. Il decreto di legge anti-abusivismo, ora all’esame alla Camera, prevede un deciso inasprimento delle pene, che prevedono una reclusione fino a 2 anni o multe fino a 50 mila euro con confisca delle attrezzature usate, ma tutto questo non è sufficiente”.
E Tallone prosegue, rilanciando una proposta che verrà portata avanti da lui stesso e dai colleghi: “La nostra richiesta principale al Governo è la costituzione di un Ordine Professionale, che sarebbe la medicina ideale per curare questo sistema malato”. Infine, l’appello, rivolto a tutti i cittadini: non abbiate timore di chiedere al vostro fisioterapista delucidazioni sulla sua qualifica professionale, o addirittura di mostrarvi il suo diploma di laurea, l’unico sistema davvero infallibile per avere la certezza dell’onesta di chi vi sta di fronte.