Fn non si presenta all’incontro. I lavoratori: “Siamo con le mani legate”
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I.N. - irene.navaro@alessandrianews.it  
9 Maggio 2014
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Fn non si presenta all’incontro. I lavoratori: “Siamo con le mani legate”

Confermata la nomina di un commissario alla guida di Fabbricazioni Nucleari che oggi non si è presentato all'incontro con i sindacati convocato davanti alla Direzione Provinciale del Lavoro: “abbiamo fatto tutto il possibile, ora non ci resta che attendere le risposte”

Confermata la nomina di un commissario alla guida di Fabbricazioni Nucleari che oggi non si è presentato all'incontro con i sindacati convocato davanti alla Direzione Provinciale del Lavoro: ?abbiamo fatto tutto il possibile, ora non ci resta che attendere le risposte?

BOSCO MARENGO – Mani legate e tanta pazienza per i lavoratori di Fabbricazioni Nucleari che da circa 5 mesi non percepiscono stipendio. Martedì scorso era convocata una riunione presso la Direzione Provinciale del Lavoro, davanti al Prefetto di Alessandria. All’incontro si sono presentati però solo i sindacati, in rappresentanza dei lavoratori. “Non sappiamo più cosa fare, ci sentiamo con le mani legate. A questo punto non ci resta che attendere le risposte”. Risposte e, soprattutto, gli stipendi arretrati.
Mentre avrebbe dovuto svolgersi l’incontro, i dipendenti, tutti ricercatori specializzati, erano in sciopero, proclamato dopo mesi di attesa e tentativi di contatto con Fn, partecipata da Enea al 98%.
A fine aprile l’amministratore delegato e presidente Stefania Baccaro ha rassegnato le dimissioni, accettate dall’assemblea dei soci che ha proceduto, quindi, alla nomina di un commissario.
L’intento del nuovo corso sarebbe quello di rilanciare l’azienda e il sito di Bosco Marengo dove si portano avanti, non senza difficoltà per mancanza di investimenti, progetti di ricerca nel settore delle energie alternative.
Il timore dei dipendenti è quello di un trasferimento a Saluggia, dove ha sede uno dei siti di Enea.
A Bosco Marengo, oltre ad Fn, c’è anche, nella medesima area, Sogin che si sta occupando dello smaltimento e messa in sicurezza dei residui delle attività nucleari.
I ricercatori di Fabbricazioni Nucleari, invece, si occupano principalmente di portare avanti progetti che sono, in larga parte, finanziati con fondi europei. “Le commesse non mancano – hanno spiegato nel corso di una conferenza stampa – ma non possono essere portate avanti a causa della mancanza di liquidità dell’azienda che non garantisce i co-finanziamenti”.
Ai lavoratori non resta che attendere qualche comunicazione ufficiale da parte del commissario che sarà valutata, insieme ai sindacati.
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