Elezioni comunali, programmi a confronto
Dal più lungo, le 54 pagine di Muliere, al più breve con Andrea Scotto che se la cava con 5. In totale 162 pagine che rappresentano la visione della Città di ogni candidato e raccolgono le proposte per la futura gestione amministrativa di Novi Ligure.
Dal più lungo, le 54 pagine di Muliere, al più breve con Andrea Scotto che se la cava con 5. In totale 162 pagine che rappresentano la visione della Città di ogni candidato e raccolgono le proposte per la futura gestione amministrativa di Novi Ligure.
Ma la lunghezza non può essere il parametro attraverso cui gli elettori giudicano la bontà dei programmi dei vari candidati. È possibile scrivere a lungo, senza dire nulla, o esporre idee ottime in poche parole. Ogni elettore ovviamente può decidere a chi dare la sua preferenza senza leggersi le 162 pagine totali dei vari programmi, ma noi abbiamo fatto questa piacevole fatica per voi e abbiamo cercato di confrontare le proposte dei vari candidati sui principali temi di dibattito cittadino. Partiamo dal principe dei temi, il Terzo Valico. Curiosamente, alcuni candidati non lo citano.
Dimenticanza oppure scelta deliberata di “sorvolare” questo tema? Andrea Scotto e Francesco Sofio non entrano nel merito di questo tema nel loro programma. Fabrizio Gallo e Alessandro Molinari, No Tav convinti, affermano la loro piena contrarietà a quest’opera definendola inutile e dannosa. Pino Dolcino e Costanzo Cuccuro sono invece pienamente favorevoli. Cuccuru in particolare riprende la vecchia idea di eliminare la linea storica dal centro di Novi e spostare la stazione ferroviaria nel basso Pieve. Rocchino Muliere segue la linea tracciata dall’amministrazione comunale, e propone di entrare nel merito del progetto cercando di annullare gli effetti negativi sul territorio e valorizzare quelli positivi.
Un altro tema di attualità è quello della Farmacia comunale. Venderla o rilanciarla? Anche qui abbiamo parecchi “sbadati”: Maria Rosa Porta, Andrea Scotto, Costanzo Cuccuru e Francesco Sofio non citano il problema. Dolcino propone di venderla senza indugi, e usare gli introiti per fare manutenzione al verde pubblico. Gallo è contrario alla vendita, così come Muliere che propone la stesura di un piano industriale di rilancio. Altro tema di attualità è quello della proliferazione delle sale slot. Muliere e Gallo pongono la lotta al gioco d’azzardo come punto qualificante del loro programma. Tutti gli altri candidati non citano il problema.
Sul problema della mancanza di una sala cinematografica in città non tutti sono presenti. Scotto, Cuccuru, Molinari e Dolcino non citano il problema. Maria Rosa Porta propone un accordo tra comune e privati che porti all’apertura di una sala. Gallo sostiene che i grillini si “inventeranno un modo” per riaprire il cinema. Muliere e Sofio sostengono che si debba partire dalla richiesta di revisione della legge regionale che impedisce l’apertura di una sala a Novi. Sofio inoltre propone, nell’attesa di riavere una sala a Novi, l’istituzione di servizi navetta per portare i novesi al cinema nelle altre città.
Il tema degli animali sta a cuore a quasi tutti i candidati: solo Cuccuru e Dolcino non citano il tema. Gallo, Muliere, Sofio e Porta sono favorevoli alla realizzazione di un cimitero per gli animali domestici. Andrea Scotto propone che in ogni parco cittadino venga realizzata un’area recintata per i cani, mentre Maria Rosa Porta propone di realizzare un gattile. Molinari propone di realizzare interventi di educazione alla popolazione per il rispetto degli animali e l’istituzione del divieto di vivisezione degli animali sul territorio cittadino. Muliere propone di istituire invece il divieto agli spettacoli circensi che utilizzano animali. Il Movimento 5 Stelle, proponendo la realizzazione del cimitero per gli animali, mette tra gli animali di affezione anche i cavalli. Ci vorrà parecchio spazio per la nuova struttura…
La fantasia è un requisito importante per un sindaco? Eccovi una carrellata delle proposte più innovative e particolari dei vari candidati.
Il Movimento 5 Stelle propone l’istituzione di case editrici di “riposo” per gli anziani che vogliono scrivere le loro memorie. Maria Rosa Porta, che di mestiere fa l’insegnante, propone l’istituzione di corsi di autodifesa per studenti. Francesco Sofio propone che il comune sovvenzioni la realizzazione di orti sui balconi dei novesi. Costanzo Cuccuru propone di sovvenzionare economicamente chi viene “beccato” a fare correttamente la raccolta differenziata. Alessandro Molinari propone di dotare ogni neonato novese di un indirizzo di posta elettronica certificata. Rocchino Muliere propone interventi di sostegno alla auto imprenditorialità giovanile nel settore agricolo. La proposta più forte però la fa Pino Dolcino: vendiamo Acos per 25 milioni di euro e investiamoli tutti sulla manutenzione della città.
Qualcuno arriva a proporre anche cose già fatte: il Movimento 5 Stelle ha l’idea di istituire una consulta dei disabili, mentre Andrea Scotto propone di coinvolgere le società sportive nella gestione degli impianti. Tutte cose già da tempo attive in città. Nel programma di Fabrizio Gallo si legge che “la provincia di Alessandria è una delle aree più inquinate d’Italia”. Poche righe sotto si propone di sensibilizzare la “cittadinanza sui temi del cibo biologico e a kilometro zero”. A parte l’uso in un documento ufficiale del termine “kilometro” con la k, la contraddizione appare chiara: se siamo una delle zone più inquinate d’Italia, sarà meglio che i prodotti a chilometro zero non li mangiamo…
L’intento educativo verso la popolazione dei grillini appare evidente in molti punti del programma: si propone che il comune avvii una campagna di informazione “massiva sulle connessioni tra alimentazione e patologie” e campagna di sensibilizzazione a favore dell’alimentazione naturale. Ci mancano solo le multe per i cittadini beccati in flagrante a mangiare un kebab.
Infine, ci è venuto il dubbio che qualcuno abbia copiato. Abbiamo dato in pasto i vari programmi elettorali a un programma informatico in grado di trovare “plagi” da fonti in rete e ne sono venute fuori delle belle. Ma queste ce le teniamo per noi.