“Pronti a bloccare Serravalle se non avremo risposte”
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“Pronti a bloccare Serravalle se non avremo risposte”

Il comune di Serravalle lancia un nuovo appello per la circonvallazione: “rispetto alla soluzione del trasporto ferro-gomma sarebbe un'opera che resterebbe sul territorio. A parole tutti d'accordo, ma aspettiamo risposte ufficiale da Rfi”

Il comune di Serravalle lancia un nuovo appello per la circonvallazione: “rispetto alla soluzione del trasporto ferro-gomma sarebbe un'opera che resterebbe sul territorio. A parole tutti d'accordo, ma aspettiamo risposte ufficiale da Rfi”

SERRAVALLE SCRIVIA – Non si arrende l’amministrazione di Serravalle Scrivia a torna a chiedere con forza la realizzazione delle circonvallazione che aggiri l’abitato, già gravato dal passaggio di oltre 20 mila mezzi al giorno. La richiesta arriva dopo il sopralluogo del commissario per il Terzo Valico dei Giovi Walter Lupi della scorsa settimana al cantiere di Arquata Scrivia e al casello autostradale di Vignole Borbera, inadeguato ad accogliere il traffico di camion provenienti dai cantieri dell’opera.
A febbraio il consiglio comunale di Serravalle Scrivia aveva approvato un ordine del giorno in cui si chiedeva l’inserimento della circonvallazione tra le opere del Terzo Valico. “Da allora c’è stato un ulteriore incontro in Regione, nell’ambito della discussione sul piano del traffico al quale è seguita una lettera in cui la circonvallazione veniva indicata come ‘opera strategica’. Lettera sottoscritta dai rappresentanti dei comuni nei vari organismi, Alberto Mallarino e il sindaco di Voltaggio Lorenzo Repetto”, spiega il sindaco di Serravalle Alberto Carbone. Ma, anche dopo quel passo, la proposta sembra essere rimasta lettera morta.
“Si è parlato di trasporto su ferro-gomma, adeguando la ferrovia di servizio tra Cementir e Novi San Bovo; Rfi non sembra intenzionata ad investire su quell’opera che costerebbe 40 milioni e che resterebbe inutilizzata al termine della realizzazione del terzo valico. Noi siamo disposti a metterci i 13 milioni delle opere di compensazione per Serravalle legate al terzo valico per fare la circonvallazione. Con un altro piccolo sforzo si potrebbe completare la progettazione ed eseguire l’opera funzionale non sono al nostro comune, ma anche a quelli limitrofi. Sulla carta sono tutti d’accordo, ma alla fine ci hanno lasciati soli”. Serravalle, ora, attende una risposta da Rfi: “hanno il progetto in mano. Ci diano una risposta ufficiale”, commentano il sindaco Carbone, con gli assessori Antonino Bailo e Pasquale Vecchi. “Se non si può fare, se i tempi sono troppo lunghi rispetto al Terzo Valico, ce lo dicano”. Bailo, però, fa due calcoli, a spanne: “c’è già un progetto preliminare, per il quale sono stati spesi 600 mila euro di fondi pubblici. Riteniamo che il 30 o 35 mesi l’opera potrebbe essere realizzata. E sarebbe anche il completamento della 35 ter, che al momento è sottoutilizzata”.
La proposta, portata all’attenzione del commissario Lupi nel corso dell’ultimo sopralluogo, sarebbe stata “ignorata”: “era un incontro tecnico, lo comprendiamo. Ma non possono lasciare Serravalle, da sola, a sopportare il peso di un aumento di traffico. La situazione è già critica, a causa dell’afflusso di visitatori al Serravalle Outlet, soprattutto sabato e domenica. Se, dall’altra parte ci saranno i cantieri del terzo valico che lavorano a ciclo continuo, senza contare i campi base, Serravalle è destinata a morire. Mi chiedo, ad esempio, cosa potrebbe succedere in caso di un incidente. Rischia di non riuscire a passare neppure l’ambulanza. Trovare una soluzione alternativa è quindi anche una questione di sicurezza ”, dice Vecchi. Che aggiunge: “se sarà necessario, se non arriveranno le risposte, siamo disposti a bloccare il paese in segno di protesta”.
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