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Casale ed Ecolibarna, “siamo a buon punto”
Il ministro all'ambiente Gian Luca Galletti ospite ad Alessandria del presidente del consiglio provinciale consigliere comunale Gianni Barosini per parlare delle emergenze ambientali Eternit, Ecolibarna, Terzo Valico. Rinviata la questione Fraschetta ad un prossimo tavolo
Il ministro all'ambiente Gian Luca Galletti ospite ad Alessandria del presidente del consiglio provinciale consigliere comunale Gianni Barosini per parlare delle emergenze ambientali Eternit, Ecolibarna, Terzo Valico. Rinviata la questione Fraschetta ad un prossimo tavolo
PROVINCIA – Piazzati meno peggio di altri. Secondo il ministro all’ambiente Gian Luca Galletti la situazione dell’allessandrino è simile a molte aree d’Italia. Ma c’è un paradosso dietro l’angolo: ci sono i soldi per portare avanti due bonifiche importanti, manca però una strada precisa da seguire per arrivare all’obiettivo.Si è parlato di Casale e Serravalle Scrivia durante l’incontro organizzato dal presidente del consiglio provinciale consigliere comunale Gianni Barosini. Presenti i sindaci e i rappresentanti dei comitati di cittadini. Si è sorvolato sulla questione Fraschetta, oggetto di un tavolo dedicato che si terrà a breve, e sul Terzo Valico.
Casale e la tragedia Eternit, mai finita, che miete infatti ancora 50 vittime all’anno nella sola Casale, come ricorda il presidente dell’associazione Bruno Pesce. “Da 35 siamo impegnati in questa battaglia che registra ancora 3 mila vittime in Italia e a Casale vede coinvolte 2 mila famiglie”. Oggi a Roma si terrà la conferenza dei servizi per l’approvazione della nuova discarica, “opera fondamentale per il risanamento del territorio”, ha detto il sindaco Giorgio Demezzi. Dal ministero ci si attende un via libera definitivo, poiché i finanziamenti, sulla carta almeno, ci sono, ed ammontano a 10 milioni di euro. Preoccupa la burocrazia, gli “intoppi”.
L’appello che arriva dall’Associazione Familiari delle Vittime è quello di “non essere lasciati soli” davanti all’immane tragedia, davanti alla necessità di “proseguire con la ricerca per trovare una cura al mesotelioma” e davanti alla applicazione della giustizia.
“Il prossimo 19 novembre è attesa la sentenza della Cassazione sul processo contro l’imprenditore Stephan Schmidheiny, già condannato a 18 anni di carcere. Sappiamo tutti che Schmidheiny risiede all’estero. Ci stiamo muovendo a livello legale per coordinare le iniziative volte al recupero dei crediti e al rispetto delle sentenze italiane. Ma da soli non ce la facciamo”. Aggiunge Pesce: “anche le istituzioni sono parte in causa, anche se lo Stato non si è costituito parte civile. Riteniamo però che i cittadini, i malati, i parenti delle vittime debbano venire prima”. Da qui la richiesta dell’attivazione di un tavolo che possa coordinare le azioni anche rivolte ai paesi esteri in cui risiedono i condannati, paesi che dovranno recepire la sentenza. Uno spunto su cui il ministro Galletti ha garantito una attenta riflessione.
Chiedono “l’indicazione di un percorso certo” i cittadini di Serravalle Scrivia riuniti nel Comitato per la Bonifica di Ecolibarna. Una storia quasi centenaria quella del sito alle porte del paese dove nei primi del Novecento c’era la “Luminosa”, una fabbrica che produceva pellicole fotografiche. Successivamente operò la Gastaldi Oli, poi Ecolibarna che si occupava di smaltimento di rifiuti industriali. “In quella discarica è sepolta una quantità enorme di rifiuti tossici tanto che il sito è stato inserito tra quelli di interesse nazionale”, è stata la premessa di Alessandro Casagrande, dirigente della provincia di Alessandria e persona che ha preso in carico le operazioni di messa in sicurezza dopo che nel luglio del 2012 è decaduta la struttura commissariale che faceva capo al Prefetto. Entro il 14 luglio dovrà essere siglato un accordo di programma con il Ministero per la prosecuzione e la gestione delle operazioni. “Chiediamo che vi sia la certezza del flusso di risorse e che non venga dispersa l’esperienza della struttura che ha lavorato fino ad oggi”, è la richiesta avanzata dal sindaco Alberto Carbone. Il comitato ha poi sollecitato chiarezza circa l’ipotesi prospettata nelle scorse settimane dallo stesso ministero di una bonifica definitiva, il cui costo di attesta attorno ai 31 milioni di euro, contro i 6,6 milioni della messa in sicurezza, già disponibili.
“Vorremmo sapere quale dei due treni prendere, senza rischiare di restare poi fermi e vanificare quanto fatto fino ad oggi”, hanno detto Elio Pollero e Giancarlo Robbiano del Comitato.
La gare di appalto per la messa in sicurezza dovrebbero partire a giorni e il ministro ha “suggerito” di proseguire su quella strada, con le risorse certe che sono già a disposizione.
“I problemi di questo territorio sono comuni a tutto il paese, dai piccoli centri alle metropoli – ha detto in conclusione Galletti – Come ministro devo avere una visione globale del problema ambiente che, sempre più, deve conciliarsi con il lavoro. I valori, lavoro e ambiente, sembrano essersi invertiti. Occorre trovare una sintesi conciliando le due esigenze.”
“Sburocratizzare” i procedimenti di bonifica e sganciare i costi sostenuti per le operazioni di ripristino delle condizioni ambientali sono due degli obiettivi che il ministro si pone.
“Vorremmo sapere quale dei due treni prendere, senza rischiare di restare poi fermi e vanificare quanto fatto fino ad oggi”, hanno detto Elio Pollero e Giancarlo Robbiano del Comitato.
La gare di appalto per la messa in sicurezza dovrebbero partire a giorni e il ministro ha “suggerito” di proseguire su quella strada, con le risorse certe che sono già a disposizione.
“I problemi di questo territorio sono comuni a tutto il paese, dai piccoli centri alle metropoli – ha detto in conclusione Galletti – Come ministro devo avere una visione globale del problema ambiente che, sempre più, deve conciliarsi con il lavoro. I valori, lavoro e ambiente, sembrano essersi invertiti. Occorre trovare una sintesi conciliando le due esigenze.”
“Sburocratizzare” i procedimenti di bonifica e sganciare i costi sostenuti per le operazioni di ripristino delle condizioni ambientali sono due degli obiettivi che il ministro si pone.