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Arianna Borgoglio  
25 Maggio 2014
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Adolescenza, un momento di crescita da affrontare con serenità

Il team di psicologhe Daria Ubaldeschi, Alessia Bobbio e Michela Monteverde ci spiega come affrontare uno dei momenti più difficili nella vita di un ragazzo ma anche di un genitore, l'adolescenza. Tanti consigli e utili "dritte" per non farsi cogliere impreparati.

Il team di psicologhe Daria Ubaldeschi, Alessia Bobbio e Michela Monteverde ci spiega come affrontare uno dei momenti più difficili nella vita di un ragazzo ma anche di un genitore, l'adolescenza. Tanti consigli e utili "dritte" per non farsi cogliere impreparati.

SERRAVALLE SCRIVIA – Quello del genitore, dell’insegnante, dell’educatore, sono senz’altro tra i mestieri più difficili, da affrontare con fermezza e tanta voglia di mettersi in gioco. Questo il messaggio lanciato dal team di esperti composto dalla pedagogista Alessia Bobbio e dalle psicologhe e psicoterapeute Michela Monteverde e Daria Ubaldeschi durante l’appuntamento con i venerdì culturali al Circolo degli Amici del Bardo di Serravalle Scrivia della scorsa settimana.

Il dibattito ha toccato una tematica di forte attualità: “Adolescenti: crescere tra rischi e cambiamenti”, un’opportunità di apprendimento interessante per tutti coloro che vogliono riflettere sull’adolescenza, e sui cambiamenti negli anni dei nostri ragazzi. Particolare attenzione alla figura del genitore, punto focale della vita di qualsiasi adolescente: “Durante un periodo così delicato, diventa indispensabile la presenza di un adulto di riferimento presente e partecipe – sottolineano le psicologhe – La parola chiave, in questo caso, diventa apertura al dialogo, pur mantenendo regole ben precisi e limiti da stabilire fin dal principio”. Insomma, genitori vicini ai giovani sì, ma non amici.

Di grande interesse anche la parentesi relativa al rapporto tra i giovani e la tecnologia, spesso pericoloso poiché privo di un controllo reale: “Gli adolescenti spesso si trovano smarriti di fronte ad una società accelerata in tutto e per tutto, e sentono la necessità di adeguarsi ai ritmi frenetici della vita bruciando le tappe – sottolinea Bobbio – Le nuove tecnologie talvolta amplificano e rendono più manifesti i problemi della nostra società: i nostri ragazzi vogliono tutto e subito, e il fatto di essere costantemente connessi rischia di far perdere il contatto reale con il mondo esterno”.

L’unico rammarico, la scarsa presenza, durante la serata, di insegnanti delle scuole medie locali, ma soprattutto dei ragazzi, i diretti interessati dalle tematiche trattate durante la serata.