Adventure Park Val Borbera, continuano gli sprechi
In un periodo di crisi come questo, casi come quello dell'Adventure Park risultano ancor più clamorosi: inaugurato nel 2009, con una spesa iniziale di 700 mila euro, ad oggi il parco conta un afflusso turistico nel complesso esiguo, che l'ha costretto a ridurre drasticamente le attività
In un periodo di crisi come questo, casi come quello dell'Adventure Park risultano ancor più clamorosi: inaugurato nel 2009, con una spesa iniziale di 700 mila euro, ad oggi il parco conta un afflusso turistico nel complesso esiguo, che l'ha costretto a ridurre drasticamente le attività
MONGIARDINO LIGURE – Nonostante il periodo di crisi, si continua a parlare di sprechi, questa volta in Val Borbera, e in particolare riguardo l’Adventure Park Val Borbera di Mongiardino Ligure, un caso particolarmente eclatante. Inaugurato nel 2009 con una spesa iniziale di 700 mila euro dall’allora presidente della Comunità montana, Paolo Caviglia, fu affidato nel 2011 dalla nuova Comunità Terre del Giarolo alla Mongiardino Wellness, società legata al movimento Sahaja Yoga. Il gruppo decide di posizionare nel parco ponti tibetani, una carrucola tirolese con cui lanciarsi nel vuoto e tante altre attrattive, che tuttavia non ottengono i risultati sperati.
L’insediamento della comunità di indiani viene visto inizialmente in modo positivo, e si decide di proseguire ampliando il progetto con la costruzione, in parte a spese del gruppo Wellness, di un centro benessere e vari bungalow in legno per aumentare il flusso turistico.
Tuttavia, ad oggi, il progetto è in fase di fermo, i nuovi edifici non si faranno e le strutture principali non sono risultate a norma. Questo perchè il luogo è stato dichiarato non adatto all’utilizzo come parco avventura a seguito di svariati controlli: in particolare, gli alberi non sono abbastanza alti e robusti per sopportare le strutture. Anche il contratto firmato con la Terre del Giarolo, che ha concesso alla società l’area del parco per 40 anni con un affitto simbolico di mille euro annui, è da rivedere. Considerato anche il cospicuo costo di mantenimento dell’area, lo spreco diventa ancor più evidente. Nonostante questo, l’Adventure Park Val Borbera sarà comunque aperto da giugno a settembre, ma con un orario ridotto solamente ai fine settimana: inoltre, le attività sono state decisamente ridotte, e si concentreranno su escursioni, convegni, pic nic, giochi per bimbi, laboratori di cucina e arrampicate.