Schiuma bianca nel Lemme, sopralluogo Arpa al cantiere Tav
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Schiuma bianca nel Lemme, sopralluogo Arpa al cantiere Tav

Sopralluogo dell'Arpa nel cantiere del Terzo Valico a Voltaggio, dopo la segnalazione da parte della lista Voltaggio da Vivere, per la presenza di una "schiuma bianca che ha lasciato una scia lunga e persistente" lungo il torrente Lemme. I risultati attesi entro la prossima settimana

Sopralluogo dell'Arpa nel cantiere del Terzo Valico a Voltaggio, dopo la segnalazione da parte della lista Voltaggio da Vivere, per la presenza di una "schiuma bianca che ha lasciato una scia lunga e persistente" lungo il torrente Lemme. I risultati attesi entro la prossima settimana

VOLTAGGIO – Sopralluogo dell’Arpa nel cantiere del Terzo Valico a Voltaggio, dopo la segnalazione da parte della lista Voltaggio da Vivere, per la presenza di una “schiuma bianca che ha lasciato una scia lunga e persistente” lungo il torrente Lemme. Arpa si è attivata nelle ore successive alla segnalazione, giunta nella mattinata di martedì: “i campionamenti sono stati effettuati nel primo pomeriggio e in serata, in presenza dei carabinieri – spiega il direttore di Arpa Alessandria Alberto Maffiotti – Purtroppo la schiuma non era più presente quindi i prelievi sono stati effettuati prelevando acqua”. Dalle immagini scattate da chi ha dato il primo allarme, è ben visibile una schiuma non vaporosa. Potrebbe trattarsi di tensioattivi, usati per il lavaggio. Nella mattinata di ieri, mercoledì, i tecnici Arpa hanno fatto anche un sopralluogo presso gli impianti di trattamento delle acque reflue del cantiere dove da qualche mese sono in corso i lavori preparatori alla realizzazione del Terzo Valico dei Giovi.
Anche da parte di Cociv, il consorzio di imprese che ha l’appalto per la realizzazione dell’opera, non ci sono dichiarazioni ufficiali in attesa dei risultati dei prelievi di acqua. Non sono segnalate, al momento, altre situazioni anomale, come moria di pesci o altre specie che vivono lungo il torrente. La corrente sostenuta e i piovaschi che si sono registrati nelle giornate di martedì potrebbero aver “dilavato” la sostanza. “Proprio per questi fattori – prosegue Maffiotti – segnalazioni tempestive sono importanti”.

Sempre sul fronte Terzo Valico, è terminata la raccolta firme promossa dal comitato No Tav – Terzo Valico di Arquata Scrivia per chiedere che l’attivista Claudio Sanita, colpito colpito dalla misura cautelare coercitiva del divieto di transito e dimora nei Comuni di Arquata, Serravalle, Novi, Pozzolo, Gavi, Carrosio, Voltaggio e Fraconalto, possa tornare a circolare liberamente. Sono 1.011 le firme raccolte, oltre ad una serie di attestati di solidarietà. “L’appello è stato anche firmato dal deputato della Repubblica Ivan Della Valle, dal Senatore della Repubblica Marco Scibona e dal Consigliere Regionale Davide Bono. Anche il Sindaco di Arquata Paolo Spineto ha voluto esprimere la sua solidarietà nei confronti di Claudio prendendo parola durante la seduta dell’ultimo Consiglio Comunale”, scrivono i No Tav.
Non si è ancora svolto l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari che sta valutando la posizione dell’attivista. “Il passo successivo – comunicano i No Tav – sarà quello della formale istanza di revoca delle misure cautelari restrittive a suo carico e verosimilmente entro il mese di Giugno si saprà se la richiesta verrà accolta o meno”.

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