Guerra tra Pro Loco e associazioni a Serravalle

SERRAVALLE SCRIVIA – “Pretendo chiarimenti e una maggiore collaborazione tra le associazioni: queste rivalità e continue liti assomigliano sempre più a delle ripicche da bambini, e sono assolutamente nocive per il benessere del nostro paese”: queste le parole del sindaco di Serravalle Scrivia, Alberto Carbone, durante l’assemblea convocata mercoledì 11 giugno alla presenza di tutte le principali associazioni locali.

L’antefatto, una lettera inviata dalla Pro Loco per richiedere la collaborazione degli altri gruppi, anche a livello economico, che contiene le “regole di comportamento da adottare in occasione di manifestazioni durante le quali verranno utilizzate strutture appartenenti alla Pro Loco”. Un documento che ha fatto molto discutere, scatenando le ire dei rappresentanti degli altri enti, che si sono così rivolti al Primo Cittadino. Tornando alla lettera, si parla di contributi che vanno dai 50 ai 200 euro per l’utilizzo di attrezzature, con clausole sulla consegna in buono stato del materiale in questione ed altre su impegni fiscali e normative in fatto di sicurezza.

Immediata la polemica, particolarmente accesa, da parte degli altri, uno scontro che forse è servito come incentivo per sfogarsi e mettere una pietra sul passato, come sottolineano Marina Carrega, dell’Associazione Commercianti, e Sergio Deangelis dell’Arci. Nel frattempo, è arrivata la decisione del Sindaco, una lezione impartita alle associazioni che potrebbe forse smuovere la situazione una volta per tutte: “Vista la gravità della situazione, interromperò i contributi erogati dal Comune, come accade nella maggiornaza degli altri paesi della zona” – ha ribadito Carbone – e attendo un regolamento firmato da tutti gli enti serravallesi interessati. In caso contrario, entrerà in vigore la carta dei doveri stilata lo scorso anno in occasione della festa di San Martino”.