Riprendono gli espropri, il fronte No Tav li respinge
"La mattina di mercoledì 9 luglio con appuntamento alle ore 7.00 presso il piazzale delle Vaie ad Arquata riprendiamo insieme la lotta contro gli espropri. Così il movimento annuncia una nuova protesta in risposta all'ipotesi di nuovi espropri. Un tentativo, respinto dai manifestanti, avvenuto nel pomeriggio [AGGIORNAMENTO]
"La mattina di mercoledì 9 luglio con appuntamento alle ore 7.00 presso il piazzale delle Vaie ad Arquata riprendiamo insieme la lotta contro gli espropri?. Così il movimento annuncia una nuova protesta in risposta all'ipotesi di nuovi espropri. Un tentativo, respinto dai manifestanti, avvenuto nel pomeriggio [AGGIORNAMENTO]
NOVI LIGURE – 17:15 I tecnici del Cociv tentanto l’immissione in possesso Continua il presidio degli attivisti – i tecnici di Cociv hanno, infatti, tempo fino alla mezzanotte di oggi per effettuare le immissioni in possesso – che resteranno nelle zone interessate dai cantieri in attesa dei nuovi tentativi di esproprio in programma per la giornata di giovedì 10 luglio.
Ma l’appello lanciato dal movimento che si oppone all’opera ferroviaria non si ferma qui: “Convochiamo inoltre una giornata di campeggio al presidio di Radimero ad Arquata – aggiungono – per la serata del 9 luglio, sapendo che il 10 sarà una giornata di lotta”. E proprio sugli espropri, nella mattinata di ieri il sindaco di Arquata Scrivia Paolo Spineto ha avuto un incontro in prefettura.

“Incontro che personalmente giudico molto positivo – racconta Massimo Cogliandro, segretario di Fillea-Cgil – Cociv si è riservato di prendere ancora qualche giorno per una decisione definitiva, ma le vie percorribili sono ora due. La prima: assegnare l’appalto ad un’altra azienda, che potrebbe poi prendersi carico del lavoratori; questa prima ipotesi sarebbe però gravata da tempi tecnici non indifferenti e dalla possibilità che la ditta selezionata non possa assorbire tutti i 50 operai. La seconda ipotesi percorribile prevede invece di rivolgersi ad un’agenzia interinale, per permettere l’assunzione dei lavoratori che rischiano il licenziamento. In ogni caso, è emersa la chiara volontà da parte di Cociv di trovare una soluzione”.
Infine, la notizia che si attendeva da mesi: sul sito del ministero dell’ambiente è stato pubblicato il protocollo amianto. Il documento, inviato al presidente dell’Osservatorio ambientale dalla Regione, aggiorna la versione del luglio 2013.