Riprendono gli espropri, il fronte No Tav li respinge
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Sara Moretto - s.moretto@ilnovese.info  
9 Luglio 2014
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Riprendono gli espropri, il fronte No Tav li respinge

"La mattina di mercoledì 9 luglio con appuntamento alle ore 7.00 presso il piazzale delle Vaie ad Arquata riprendiamo insieme la lotta contro gli espropri”. Così il movimento annuncia una nuova protesta in risposta all'ipotesi di nuovi espropri. Un tentativo, respinto dai manifestanti, avvenuto nel pomeriggio [AGGIORNAMENTO]

"La mattina di mercoledì 9 luglio con appuntamento alle ore 7.00 presso il piazzale delle Vaie ad Arquata riprendiamo insieme la lotta contro gli espropri?. Così il movimento annuncia una nuova protesta in risposta all'ipotesi di nuovi espropri. Un tentativo, respinto dai manifestanti, avvenuto nel pomeriggio [AGGIORNAMENTO]

NOVI LIGURE – 17:15 I tecnici del Cociv tentanto l’immissione in possesso 
Intorno alle 17 gli addetti del consorzio delle imprese per la realizzazione del Terzo Valico hanno tentato l’immissione in possesso di due terreni che saranno interessati dal cantiere della grande opera. I manifestanti No Tav hanno impedito loro di raggiungere il sito di Radimero, ad Arquata Scrivia, evitando così gli esproprio. Non è stato necessario l’intervento da parte delle forze dell’ordine.
Continua il presidio degli attivisti – i tecnici di Cociv hanno, infatti, tempo fino alla mezzanotte di oggi per effettuare le immissioni in possesso – che resteranno nelle zone interessate dai cantieri in attesa dei nuovi tentativi di esproprio in programma per la giornata di giovedì 10 luglio.
 

14:30 I tecnici del Cociv non si presentano 
E’ trascorsa tranquillamente la mattinata ad Arquata Scrivia, nei territori che sono interessati dai cantieri del Terzo Valico e per i quali erano in programma le immissioni in possesso da parte dei tecnici del Consorzio delle imprese per la realizzazione della grande opera. Gli uomini di Cociv, infatti, non si sono presentati all'”appuntamento” previsto per le 10.30. I tecnici hanno, ora, tempo fino alla mezzanotte di oggi per effettuare l’esproprio a Picareto di sopra, mentre un’altra immissione in possesso è prevista per le 16.30 in località Moriassi. Intanto il popolo No Tav continua a presidiare.
 

Giornate ricche di novità sul piano Terzo Valico. Su un fronte, i No Tav si dichiarano pronti ad intervenire contro i nuovi espropri previsti per oggi, mercoledì 9, e giovedì 10 luglio.
 
“Sono ricomparse ad Arquata e Serravalle le letterine verdi che comunicano l’intenzione da parte del Cociv di eseguire gli espropri funzionali alla realizzazione della linea – si legge sul sito NoTav NoTerzoValico – Rivolgiamo un appello a tutte le donne e a tutti gli uomini che lottano da anni contro il Terzo Valico.  La mattina di mercoledì 9 luglio con appuntamento alle ore 7.00 presso il piazzale delle Vaie ad Arquata riprendiamo insieme la lotta contro gli espropri”.

Ma l’appello lanciato dal movimento che si oppone all’opera ferroviaria non si ferma qui: “Convochiamo inoltre una giornata di campeggio al presidio di Radimero ad Arquata – aggiungono – per la serata del 9 luglio, sapendo che il 10 sarà una giornata di lotta”. E proprio sugli espropri, nella mattinata di ieri il sindaco di Arquata Scrivia Paolo Spineto ha avuto un incontro in prefettura.
 

Buone notizie sembrano arrivare invece sul versante del confronto tra sigle sindacali e Cociv a riguardo del futuro dei 50 lavoratori della Lauro, dopo la revoca dell’appalto da parte del Consorzio alla ditta per sospette infiltrazioni malavitose. Nel pomeriggio di ieri, presso la sede Anci di Alessandria, è andato in scena l’incontro tra Cociv e le tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil.

“Incontro che personalmente giudico molto positivo – racconta Massimo Cogliandro, segretario di Fillea-Cgil – Cociv si è riservato di prendere ancora qualche giorno per una decisione definitiva, ma le vie percorribili sono ora due. La prima: assegnare l’appalto ad un’altra azienda, che potrebbe poi prendersi carico del lavoratori; questa prima ipotesi sarebbe però gravata da tempi tecnici non indifferenti e dalla possibilità che la ditta selezionata non possa assorbire tutti i 50 operai. La seconda ipotesi percorribile prevede invece di rivolgersi ad un’agenzia interinale, per permettere l’assunzione dei lavoratori che rischiano il licenziamento. In ogni caso, è emersa la chiara volontà da parte di Cociv di trovare una soluzione”.

Infine, la notizia che si attendeva da mesi: sul sito del ministero dell’ambiente è stato pubblicato il protocollo amianto. Il documento, inviato al presidente dell’Osservatorio ambientale dalla Regione, aggiorna la versione del luglio 2013.

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