Seconda giornata di espropri, ma Cociv “rinuncia” a due terreni
Seconda giornata di espropri ad Arquata. Prosegue il presidio del movimento No Tav ma Cociv non si presenta: "mi hanno chiamato per dire che rinunciano al mio terreno perchè la strada di servizio che dovevano fare non serve" dice il proprietario. Anche nel pomeriggio, a Libarna, Cociv non si presenta [AGGIORNAMENTO]
Seconda giornata di espropri ad Arquata. Prosegue il presidio del movimento No Tav ma Cociv non si presenta: "mi hanno chiamato per dire che rinunciano al mio terreno perchè la strada di servizio che dovevano fare non serve" dice il proprietario. Anche nel pomeriggio, a Libarna, Cociv non si presenta [AGGIORNAMENTO]
Un pomeriggio tranquillo quello trascorso a Libarna, nel presidio allestito davanti a casa della signora Iole, all’incrocio con la strada per Gavi. I tecnici del consorzio Cociv non si sono presentati all’appuntamento, previsto per le 16. Ma in mattinata avevano telefonato annunciando il sopralluogo. La proprietaria, parimenti, aveva anticipato che non li avrebbe fatti entrare. Il presidio resterà attivo fino alle 24. Cociv ha infatti tempo fino a quell’ora per procedere con la presa in possesso.
Il Movimento No Tav – Terzo Valico non abbassa la guardia e questa mattina, a partire dalle 7, hanno allestito il presidio in strada Moriassi, dove era prevista una presa in possesso da parte di Cociv, il consorzio di imprese nato per la realizzazione dell’opera. “Mi hanno chiamato per dire che rinunciano al mio terreno perchè la strada di servizio che dovevano fare non serve. Ma se non ho nulla di scritto non mi fido”, racconta il proprietario.
Si tratta di una strada di servizio che porta da Radimero, dove dovrebbe iniziare lo scavo per la galleria di valico, fino al deposito di smarino di Libarna, attraverso i campi.
“Il comune di Arquata ha detto che quella strada non serve. Ne verrà fatta un’altra più a valle. Mi sarei ritrovato la casa circondata da una strada percorsa tutto il giorno da camion”.
Il proprietario attende però “nero su bianco” e la firma di una convenzione con Cociv e i comuni di Arquata e Serravalle. Così il presidio resta attivo fino alle 24 di oggi.
Sempre oggi, nel pomeriggio, sono previste altre due immissioni in possesso, nel comune di Serravalle, in località Libarna. Nell’elenco delle prorpietà da espropriare c’è anche una parte del giardino della casa all’incrocio con via Gavi, la prima che fu oggetto di immissione in possesso, respinta dal primo presidio No Tav.