Ilva, arriva il decreto?
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Sara Moretto - s.moretto@ilnovese.info  
11 Luglio 2014
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Ilva, arriva il decreto?

Nella giornata di oggi, venerdì 11 luglio, il Consiglio dei ministri si riunisce per varare un decreto che affronterà le questioni del prestito ponte e della nomina di Edo Ronchi a commissario ambientale. Intanto, l'assessore Dario Gemma esprime solidarietà ai lavoratori di Novi Ligure

Nella giornata di oggi, venerdì 11 luglio, il Consiglio dei ministri si riunisce per varare un decreto che affronterà le questioni del prestito ponte e della nomina di Edo Ronchi a commissario ambientale. Intanto, l'assessore Dario Gemma esprime solidarietà ai lavoratori di Novi Ligure

NOVI LIGURE – Novità (forse positive) in arrivo sul fronte Ilva. Dopo giorni di attesa, oggi, venerdì 11 luglio, il Consiglio dei ministri tornare a parlare dell’azienda, per varare un decreto che porterà ad una probabile schiarita. 

Il primo punto introdurrà la prededuzione per il prestito ponte, richiesto alle banche per frenare la grave crisi di liquidità che da mesi tiene ferma l’azienda. Si tratta di una garanzia offerta alle banche sul credito erogato che permetterà che l’Ilva possa usufruire dei fondi sequestrati ai Riva per reati fiscali dalla Procura di Milano nei mesi scorsi.

Dovrebbe seguire poi l’annunciata nomina a commissario ambientale di Edo Ronchi, in precedenza sub commissario con Enrico Bondi. Un nuovo intervento legislativo per l’Ilva, quello atteso per oggi, già preannunciato nei giorni scorsi da Federica Guidi e Piero Gnudi, ministro dello Sviluppo economico e dal commissario dell’azienda e atteso dai sindacati.

Tornando a Novi, sul corteo di lunedì si è espresso l’assessore provinciale Dario Gemma. “Esprimo tutta la mia solidarietà ai lavoratori dell’Ilva di Novi Ligure che hanno scioperato e manifestato in corteo nella giornata di lunedì 7 luglio per le vie cittadine – esordisce l’assessore – La vicenda Ilva è questione nazionale che va inquadrata relativamente al destino della siderurgia del nostro Paese. Se, come io credo, essa deve essere uno dei settori industriali strategici dell’Italia, il Governo Renzi non può lasciare alla sola logica del mercato privatistico la soluzione del problema, bensì deve impegnarsi con investimenti pubblici per rilanciare il comparto e salvaguardare i posti di lavoro”.

“Se questo non avviene si scaricano sugli enti locali i problemi legati alla questione occupazionale, sapendo che i margini di intervento sono da parte nostra praticamente nulli – continua Dario Gemma – Il Governo si è assunto l’impegno di lavorare al “prestito ponte” per fare fronte alle difficoltà finanziarie dell’azienda e questo ha consentito la sospensione della mobilitazione generale già organizzata dai sindacati; bene, ma tutto questo va finalizzato velocemente, se non si vuole ulteriormente peggiorare la situazione”.

 

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