Ilva, il decreto non soddisfa
Un'ondata di perplessità e delusione ha accompagnato il varo del ddl sull'Ilva, colpevole di aver disilluso molte attese. Intanto, lunedì ci sarà un incontro in Prefettura a alessandria al quale parteciperanno anche i sindacati, i parlamentari locali e il viceministro Morando
Un'ondata di perplessità e delusione ha accompagnato il varo del ddl sull'Ilva, colpevole di aver disilluso molte attese. Intanto, lunedì ci sarà un incontro in Prefettura a alessandria al quale parteciperanno anche i sindacati, i parlamentari locali e il viceministro Morando
Non si è parlato della possibilità di un più agevole utilizzo dei soldi sequestrati ai Riva e nemmeno della nomina, data quasi per certa nei giorni scorsi, di Edo Ronchi a commissario ambientale. Nel decreto si affronta solo il punto delle prededuzione per i finanziamenti richiesti alle banche, mossa finalizzata a dare una garanzia agli istituti bancari, così da alleviare la crisi di liquidità dell’azienda.
“Il ricorso alla prededucibilità – recita la relazione che accompagna il decreto legge – è volto a facilitare la concessione del finanziamento e si giustifica in ragione degli interessi di carattere generale che si intendono perseguire, in particolare il risanamento ambientale e la continuità e valorizzazione dell’impresa”.
Intanto, permane un’aurea di delusione per due questione date, alla vigilia dell’incontro, quasi per sicure. Sembra che a porre un freno sull’utilizzo dei soldi sequestrati sia stato il ministro della Giustizia Orlando. La motivazione: la vicenda del sequestro non è ancora passata per il giudizio di primo grado. Sulla questione del commissariato ambientale avrebbe pesato il giudizio negativo del premier Renzi, contrario allo sdoppiamento delle cariche.
La questione Ilva torna in primo piano anche nella nostra Provincia, lunedì 14 luglio è previsto un incontro in Prefettura ad Alessandria, al quale parteciperanno anche i sindacati, i parlamentari locali e il viceministro Morando.