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Terzo Valico,”Lauro pronta a rientrare nel cantiere”
Nuova giornata di presidio, ieri, a Serravalle, in località Crenna, per il Movimento No Tav. Ancora una volta Cociv non si è presentato per l'atto di presa in possesso. Intanto la ditta Lauro ha incontrato a Torino sindacati e gli enti, dopo la sentenza del Tar che ha concesso la sospensiva. Sono pronti a rientrare nei cantieri
Nuova giornata di presidio, ieri, a Serravalle, in località Crenna, per il Movimento No Tav. Ancora una volta Cociv non si è presentato per l'atto di presa in possesso. Intanto la ditta Lauro ha incontrato a Torino sindacati e gli enti, dopo la sentenza del Tar che ha concesso la sospensiva. ?Sono pronti a rientrare nei cantieri?
SERRAVALLE SCRIVIA – Un’altra lunga giornata di presidio a Serravalle Scrivia, in località Crenna, per gli attivisti del movimento No Tav Terzo Valico a difesa di alcune proprietà sotto esproprio. Il “copione” è ormai il medesimo da diverso tempo: arriva la lettera da parte di Cociv che annuncia l’arrivo di un tecnico per l’atto di presa in possesso, propedeutico all’esproprio vero e proprio, il Movimento si mobilita, Cociv non si presenta e tutto avviene sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine. Il Movimento parla di un’altra “vittoria” contro “l’arroganza” di Cociv. Tutto rinviato, quindi, a data da destinarsi. Ma la novità, questa volta, arriva da Torino dove la ditta Lauro, subappaltante per i lavori alla galleria di servizio nel cantiere di Voltaggio, ha incontrato i sindacati e gli enti. La ditta era infatti stata interdetta dai prefetti di Torino e, a ruota, di Alessandria per il mancato rinnovo del certificato antimafia e il conseguente mancato rispetto del protocollo per la legalità.
Da qui l’immediata sospensione dai cantieri in cui la ditta operava (per conto di Anas in Val D’Aosta e in provincia di Torino e per conto di Cociv a Voltaggio). Lauro aveva però fatto ricorso al Tar, che ha dato ragione all’azienda. “Lauro ha fatto sapere di essere pronta a riprendere l’attività di scavo nel cantiere di Voltaggio – ha detto il segretario provinciale Fillea Cgil Massimo Cogliandro – ora spetta a Cociv dire come intende procedere. Siamo anche in attesa della convocazione di un nuovo tavolo davanti al prefetto di Alessandria”. Cogliando precisa che “il nostro interesse è la sorte dei 50 lavoratori della Lauro in forza al cantiere, i quali non possono pagare sulla loro pelle quanto accaduto”. Subito dopo la revoca dell’incarico da parte di Cociv alla Lauro, la ditta ha fatto partire le lettere di pre licenziamento e il cantiere è stato temporaneamente chiuso dopo la messa in sicurezza. “La sentenza del Tar – prosegue Cogliando – ha cambiato sicuramente la prospettiva. Attendiamo di conoscere le decisioni di Cociv”.