Agriteatro: Shakespeare nei castelli del Monferrato
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Agriteatro: Shakespeare nei castelli del Monferrato

Tre castelli, quattro giornate (due fine settimana) e cinque spettacoli. Così si presenta la rassegna di spettacoli della V edizione “Un sipario nel bosco” di Agriteatro, percorsi d’arte e teatro fra borghi e castelli. Il protagonista della rassegna 2014 è William Shakespeare che "approda" così nel Monferrato

Tre castelli, quattro giornate (due fine settimana) e cinque spettacoli. Così si presenta la rassegna di spettacoli della V edizione ?Un sipario nel bosco? di Agriteatro, percorsi d?arte e teatro fra borghi e castelli. Il protagonista della rassegna 2014 è William Shakespeare che "approda" così nel Monferrato

PROVINCIA – Tre castelli, quattro giornate (due fine settimana) e cinque spettacoli. Così si presenta la rassegna di spettacoli della V edizione “Un sipario nel bosco” di Agriteatro, percorsi d’arte e teatro fra borghi e castelli. Una rassegna presentata alla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che anche quest’anno sostiene l’iniziativa e che dalle parole del presidente Pier Angelo Taverna “è una sfida importante che coinvolge privati, gente di cultura e volonterosi”. Un progetto di eccellenza, “che coniuga arte e cultura con il nostro territorio” come è stato definito anche dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Massimo Bianchi.

La rassegna prenderà il via sabato 26 luglio alle ore 19 presso il Castello di Casaleggio Boiro con lo spettacolo Streghe al Castello di Laura Curino. Questo spettacolo prende le mosse dalla suggestione dell’antica fortezza per rievocare – a partire dalla profezia delle streghe di Macbeth – altre donne singolari attraverso i secoli, fino alle eroine del Risorgimento. Storie di donne sapienti e temute e soprattutto … con il coraggio di andare controcorrente. Ambientato nel Castello che più di tutti assomiglia allo shakespeariano maniero scozzese, lo spettacolo sarà preceduto da (tempo permettendo, ndr) una passeggiata da Mornese a Casaleggio. Perché per questa edizione 2014 il teatro è quello del grande William Shakespeare. 
Quest’anno il sottotitolo del progetto a cura di Agriteatro e nato da un’idea di Tonino Conte che nel momento di “pensione” dal Teatro della Tosse disse: “voglio andare in Piemonte in una cascina e fare Agriteatro. Nessuno sapeva cosa intendesse con questa parola”. Agricultura e cultura, arte e natura fuse insieme: “natura, cultura e teatro” permettono di uscire dai confini classici di sipari e teatri, “rendendo anche meno noiosa la cultura, da molti ritenuta tale”. Agriteatro si compone di due filoni: quello dei laboratori e quello degli spettacoli che mirano anche a valorizzare attraverso il teatro il patrimonio urbanistico e naturalistico di un territorio dalle forti potenzialità culturali e turistiche. C’è sintonia fra il paesaggio del Monferrato, con i suoi castelli e boschi e il mondo shakespeariano, che spesso ha come sfondo verdi foreste o antichi manieri.

La rassegna è più corta quest’anno: meno titoli, ma tutti di qualità. E così dalle vicende di “streghe” antiche e moderne si passa allo Shakespeare più raffinato e delicato, non a caso offerto in un contesto dal sapore cortese, nel cortile del Castello di Tagliolo Monferrato, dove nella serata di domenica 27 luglio, si terrà la rappresentazione, in “prima nazionale” di Se il mio corpo fosse pensiero, dai Sonetti di William Shakespeare, nella traduzione di Alessandro Serpieri, su ideazione e regia di Gianni Masella, con l’interpretazione di Sara Dho e di Ivano La Rosa. Non si tratta di un vero testo, di un vero spettacolo. “Partendo dalla struttura degli oltre 150 sonetti shakespeariani – spiega Gianni Masella – abbiamo creato un dialogo costante non solo verbale di una vita di coppia. Un crescendo di emozioni, dialogo, battibecchi…..”. Un aprire il sipario su tante scene, “che in base all’ordine, cambiano il rapporto tra i soggetti protagonisti e anche le emozioni che suscitano”.

Gli ultimi tre spettacoli si svolgono tutti nella cornice del Castello di Rocca Grimalda: venerdì 1 agosto alle ore 21 si terrrà Romeo e Giulietta Secondo Studio, per la regia di Oscar De Summa, che ha scelto, tra i capolavori di William Shakespeare, quello che ancora oggi parla di più del mondo dei giovani e ai giovani stessi. Originale anche il modo di scegliere i protagonisti/attori dello spettacolo: non un classico provino, ma i giovani sono scelti dal laboratorio di Agriteatro, quello di Cascina San Biagio. E’ la “rivoluzione” dei figli rispetto ai padri l’elemento “chiave” secondo il regista nella lettura del grande capolavoro. La sua attenzione si è rivolta in modo particolare allo “sguardo nascente” dei giovani protagonisti, che non hanno ancora irrigidito la loro visione del mondo in una struttura “canonica” della vita. Alla base di questo progetto c’è infatti per il regista De Summa “fare esperienza diretta, guardare il mondo con occhi nuovi, attraverso l’esperienza personale e vissuta in prima persona proprio dalle nuove generazioni”.

Ultimo ed immancabile appuntamento quando si parla di Shakespeare non poteva che essere Amleto. Sabato 2 agosto, dalle ore 19, nel giardino e in altri ambienti del Castello di Rocca Grimalda, con la Serata degli Amleti, ovvero un viaggio intorno a questo personaggio. Si inizia con Ho messo un dubbio ad Amleto, lezione-spettacolo interattiva sul Principe del dubbio, scritta da Alessandro Bergallo con Andrea Begnini. Uno spettacolo dove al centro dell’attenzione non c’è l’attore, ma il pubblico: questa prima parte della serata diventa l’occasione per gli spettatori di “entrare direttamente nelle pagine del copione” saggiandone essi stessi le celebri parole e vivendo così sulla propria pelle e in modo divertente l’origine del dubbio amletico. La serata prosegue (alle 21) con Amleto a pranzo e a cena di Oscar De Summa. Lo spettacolo – in scena da molti anni con immutato successo – rivisita il classico dei classici per farci scoprire come il capolavoro shakespeariano riesca ancora oggi a parlarci di noi, a rapirci il cuore e a dar voce al nostro quotidiano, facendoci toccare con mano quanto il testo possa fornire strumenti efficaci per interpretare il tempo in cui viviamo. Per gli appuntamenti a Rocca Grimalda AgriTeatro ha stipulato una simpatica convenzione con la vineria Il Diavolo sulle Colline che preparerà, a prezzo speciale per gli spettatori (verrà richiesto il biglietto di ingresso come verifica) aperitivi di ispirazione “shakespeariana”. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito.

Una rassegna, quella de L’altro Monferrato, che porta avanti arte e natura e l’unione della cultura con il paesaggio che la circonda, con quello del nostro territorio, ormai da molti anni. Una iniziativa che riesce ogni anno a proseguire nel proprio cammino con spettacoli di alta qualità anche grazie al sostegno di Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, con il patrocinio della Provincia di Alessandria, e con il sostegno dei Comuni di Casaleggio e Tagliolo Monferrato, di Banca Carige e Coop Liguria. Con la collaborazione di Associazione Castello di Rocca Grimalda, Castello di Casaleggio, Associazione Castelli Aperti.

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