Lavori di pubblica utilità, intesa con il tribunale
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Lucia Camussi - l.camussi@ilnovese.info  
21 Agosto 2014
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Lavori di pubblica utilità, intesa con il tribunale

Prorogato fino al 2016 il servizio che consente al Comune di impiegare due condannati ai lavori di pubblica utilità. La giunta ha approvato lo schema di convenzione con il tribunale alessandrino. “Si è trattato di un istituto che ha portato benefici al paese”, afferma il sindaco Ludovici

Prorogato fino al 2016 il servizio che consente al Comune di impiegare due condannati ai lavori di pubblica utilità. La giunta ha approvato lo schema di convenzione con il tribunale alessandrino. ?Si è trattato di un istituto che ha portato benefici al paese?, afferma il sindaco Ludovici

BASALUZZO – Mansioni nel campo della sicurezza stradale, manutenzione dei beni pubblici e del patrimonio comunale e nel servizio di protezione civile. Saranno questi i settori nei quali opereranno due condannati alla pena dei lavori di pubblica utilità impiegati presso il Comune di Basaluzzo. La giunta ha infatti approvato lo schema di convenzione con il tribunale di Alessandria per prorogare il servizio già attivato negli scorsi mesi per altri due anni, fino al 1° agosto 2016.

Il lavoro di pubblica utilità svolto presso il Comune di Basaluzzo, nell’esperienza maturata in questi due anni di operatività – ha affermato il sindaco Gianfranco Ludovici nella seduta di giunta -, è sicuramente stato un modulo procedimentale e un istituto che ha portato al paese dei benefici in fatto di moltiplicazione (anche se per brevi periodi e limitatamente alle funzioni autorizzate) delle prestazioni lavorative eseguite dai condannati e a beneficio della comunità locale”.

Ci sono regole ben definite da dover seguire: il giudice di pace può applicare la pena del lavoro di pubblica utilità solo su richiesta del’imputato, la durata non può essere inferiore a dieci giorni né superiore a sei mesi, non si possono superare più di sei ore di lavoro settimanale da svolgere con modalità e tempi che non pregiudichino le esigenze di lavoro, di studio, di famiglia e di salute del condannato. In alcuni casi, le ore di lavoro possono essere aumentate.

 

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