Vendemmia, “non mancheranno le eccellenze”
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Lucia Camussi - l.camussi@ilnovese.info  
25 Agosto 2014
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Vendemmia, “non mancheranno le eccellenze”

Annata incerta dal punto di vista meteorologico per il vino. In queste settimane verranno effettuati i campionamenti, mentre il 20 settembre potrebbe essere la data in cui si inizierà la raccolta delle uve. Sotto controllo patologie come peronospora e oidio

Annata incerta dal punto di vista meteorologico per il vino. In queste settimane verranno effettuati i campionamenti, mentre il 20 settembre potrebbe essere la data in cui si inizierà la raccolta delle uve. Sotto controllo patologie come peronospora e oidio

GAVI – A poche settimane di distanza dall’inizio della vendemmia, si fanno le prime ipotesi su come andrà e quale sarà la resa. “Si tratta di un’annata che ha richiesto molti sforzi ai viticoltori – afferma Davide Ferrarese, tecnico agronomo che collabora anche con il Consorzio Tutela del Gavi -, perché dal punto di vista meteorologico non si ricordano situazioni così difficili, andando indietro nel tempo. Anche se si tratta di un’annata difficilissima, chi ha lavorato in maniera minuziosa e costante verrà premiato. Sono convinto che non mancheranno le eccellenze”.

È ancora presto per dare certezze su quando si potrà iniziare la raccolta delle uve. “Nel corso di questa settimana effettueremo il primo campionamento – spiega Ferrarese -, poi verificheremo man mano il grado di maturazione delle uve. Verrà effettuato un secondo campionamento nella prima settimana di settembre, decisivo per capire quando potrà iniziare la vendemmia. Allo stato attuale, possono solo essere fatte delle ipotesi. Credo che la partenza possa avvenire intorno al 20 settembre, replicando l’epoca di vendemmia dello scorso anno”.

Il 2013, con una primavera piovosa, fredda e molto lunga, un’estate non eccessivamente calda e un periodo vendemmiale vivace per l’alternarsi di pioggia e sole, aveva restituito rese elevate e alta qualità. “Dopo il luglio piovoso – fa presente ancora Ferrarese a proposito delle condizioni climatiche -, in agosto, le uve hanno potuto maturare in maniera discreta. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane”.

Oltre a scrutare il cielo per verificare le condizioni del tempo, i viticoltori hanno dovuto fare i conti con alcune patologie della vite. “Al momento non segnaliamo particolari situazioni – rassicura il tecnico -. Siamo riusciti a controllare la peronospora e l’oidio, l’unica preoccupazione viene dagli eventuali marciumi presenti a causa delle condizioni climatiche”.
 

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