Il cortese alla ribalta con la vetrina “Di Gavi in Gavi”
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Il cortese alla ribalta con la vetrina “Di Gavi in Gavi”

Il vino cortese e il territorio protagonisti della manifestazione Di Gavi in Gavi, sabato 30 e domenica 31 agosto. Laboratori sensoriali per gustare il bianco piemontese per eccellenza alla vigilia di una vendemmia che si preannuncia buona, nonostante il tempo. Nuovo record di produzione: superate le 13 milioni di bottiglie

Il vino cortese e il territorio protagonisti della manifestazione Di Gavi in Gavi, sabato 30 e domenica 31 agosto. Laboratori sensoriali per gustare il bianco piemontese per eccellenza alla vigilia di una vendemmia che si preannuncia buona, nonostante il tempo. Nuovo record di produzione: superate le 13 milioni di bottiglie

GAVI – Promuovere il territorio attraverso il vino che più lo rappresenta, il cortese, e viceversa, è l’obiettivo della due giorni che si aprirà sabato 30 e prosegue per tutta la giornata di domenica. Se le Langhe sono “un modello da seguire, ma non da scimmiottare”, come dice il direttore del Consorzio di tutela del Gavi Francesco Bergaglio, anche la zona di produzione del bianco piemontese per eccellenza, che quest’anno compie 40 anni di marchio Doc, poi Docg, cerca la sua strada per non perdere quota sul mercato che, per l’80% è fatto di export. E, mentre si celebrano i primi 40 anni con un evento, sabato, dal “respiro nazionale” come il “Laboratorio Gavi, la Buona Italia”, il Consorzio festeggia anche un nuovo record: 13 milioni di bottiglie vendute. “Sold out”, tutto venduto, per il decimo anno consecutivo, con una crescita dell’8% annuo. Anche la vendemmia 2014 si preannuncia “buona”. Lo dice con cauto ottimismo il direttore del Consorzio: “il cortese è un vitigno tardivo. Rispetto ad altri bianchi, abbiamo la fortuna di poter aspettare ancora qualche settimana prima dell’inizio della vendemmia. Ci sono margini di miglioramento, quindi, anche se non neghiamo che l’annata sia stata difficile ed abbia richiesto molti interventi da parte del viticoltori”. Il tempo piovoso e fresco ha costretto i produttori ad un surplus di trattamenti per tenere lontano parassiti come la peronospora, senza contare l’incubo flavescenza dorata a cui si è aggiunta, quest’anno, un’altra piaga, il Mal dell’esca, in grado di aggredire un vitigno nel giro di 48 ore. La vendemmia potrebbe iniziare dopo il 10 settembre e, se il tempo sarà clemente, qualche giorno di sole potrebbe migliorare la qualità che si preannuncia comunque di buon livello.
La manifestazione Di Gavi in Gavi, promossa dal Consorzio con il comune di Gavi, la Camera di Commercio di Alessandria, le associazioni del territorio e ideata da Laura Gobbi, diventa, allora, anche un modo per dare il benvenuto alla nuova annata.
Sabato inaugura la festa l’apertura della mostra fotografica “Cartoline da Gavi”. Sempre sabato, dalle 10,30, al Forte, si apre il laboratorio a cui parteciperanno, tra gli altri, il critico Philippe Daverio, Davide Rampello, direttore artistico del Padiglione Zero di Expò 2015, Gian Piero Broglia, presidente del Consorzio, Claudio Bocci, direttore di Federculture. In collegamento streaming anche Vittorio Sgarbi e John Law, presidente della Camera di commercio britannica in Italia. Il tema è quello delle “buone pratiche” per la promozione internazionale delle filiere enogastronomiche.
Domenica si aprono i cortili del paese che ospiteranno stand, degustazioni, eventi, in un viaggio sensoriale alla scoperta del vino bianco di Gavi e delle eccellenze gastronomiche. Prevista anche la sfilata storica in costume d’epoca con gli sbandieratori del Palio di Asti.

“È un piacere poter ripetere per il secondo anno consecutivo questa importante manifestazione – ricorda Gian Piero Broglia, presidente del Consorzio – Il nostro obiettivo è valorizzare il territorio in tutte le sue espressioni: arte, cultura ed enogastronomia. Il Gavi Docg è il testimone di tutte queste espressioni, non nasce per caso in questo luogo dove qui trova le sue radici e ne diventa il protagonista, protagonista importante di questa parte del Piemonte e dell’arte del buon vivere”.

“Di Gavi in Gavi” sarà un viaggio sensoriale che accompagnerà il pubblico alla scoperta non solo di un vino che è famoso in tutto il mondo, ma di una terra ricca di eccellenze enogastronomiche e dal paesaggio unico” – ricorda Laura Gobbi, che prosegue – “ La mia riconoscenza va al Consorzio Tutela del Gavi, al Presidente Broglia e a tutti i suoi produttori rinnovandomi la loro fiducia. Una giornata ricca di appuntamenti, eventi, degustazioni, musiche, capaci di trasformare Gavi in un salotto accogliente e raffinato per un pubblico che arriverà da ogni parte d’Italia e non solo”.
Vini, sapori, emozioni: una giornata che sarà anche un tuffo in una città e in un territorio ricchi di storia e tradizioni.
A dare il via ai festeggiamenti sarà Paolo Ruffini, comico, regista ed effervescente conduttore televisivo, che sarà anche giudice in una gara che premierà il miglior abbinamento tra il Gavi DOCG ed un piatto tipico del territorio della provincia di Alessandria.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA:
Alle ore 16.00 verranno aperte le porte di alcune dimore storiche del centro di Gavi, dove i cortili saranno arredati come preziosi salotti pronti ad ospitare coloro che si lasceranno trasportare in un viaggio sensoriale attraverso la semplicità delle piccole cose.
Le tematiche dei cortili prendono spunto dal celebre romanzo di Antoine De Saint-Exupéry: “Il piccolo principe” riportando tutti ad una dimensione di stupore e fanciullezza. Ogni corte sarà un micro mondo dove verrà raccontata una storia ed in ogni cortile un solo colore a dominare la scena: il bianco. Classe, raffinatezza, eleganza proprio come il Grande Bianco Piemontese.
Il pubblico sarà coinvolto attraverso le suggestioni della semplicità, meraviglia, creatività, leggerezza ed unicità , un palcoscenico a cielo aperto dove poter degustare il Gavi DOCG in abbinamento con le specialità gastronomiche delle 11 Pro Loco dei comuni del Gavi.
E così nella rigorosa semplicità del Chiostro, una suggestiva atmosfera creata da milioni di bolle di sapone ci porterà a seguire con lo sguardo il volo di queste delicate sfere magiche; la meraviglia delle nuvole di un candido zucchero filato per riassaporare momenti di festa spensierati; la straordinaria creatività delle linee semplici degli origami, antichi rituali propiziatori offerti per ingraziarsi il favore degli dei per un buon raccolto; la leggerezza di un soffio che darà vita ad un prato di girandole; l’unicità di un fiore che lo rende differente da tutti gli altri, solo, prezioso ed irripetibile ed in fine, il giardino dei sogni dove la compagnia teatrale Gli Stregatti, ci racconterà le più affascinanti favole per accarezzare quel fanciullo che è in ognuno di noi.
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