Vendemmia
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Lucia Camussi - l.camussi@ilnovese.info  
21 Settembre 2014
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Vendemmia bagnata, vendemmia fortunata?

Iniziata la raccolta delle uve nelle terre del Gavi Docg con un clima che continua a non favorire molto gli agricoltori. In alcuni casi, la vendemmia comincerà domani, lunedì 22 settembre. "Raggiunto un compromesso tra maturazione delle uve e loro sanità" spiega l'agronomo Davide Ferrarese

Iniziata la raccolta delle uve nelle terre del Gavi Docg con un clima che continua a non favorire molto gli agricoltori. In alcuni casi, la vendemmia comincerà domani, lunedì 22 settembre. "Raggiunto un compromesso tra maturazione delle uve e loro sanità" spiega l'agronomo Davide Ferrarese

GAVI – Un rito, i cui canoni vanno rispettati ed eseguiti perfettamente, con uve raccolte a mano dagli addetti e una cura particolare per i frutti. Anche questo è sinonimo di vendemmia nelle terre del Gavi Docg, dove questo è un fine settimana impegnativo per le aziende produttrici del bianco. In alcuni casi, la raccolta delle uve è iniziata ieri e impegnerà le aziende del territorio per diverse settimane. Alcune case produttrici potrebbero decidere di posticipare la data di inizio della vendemmia a domani, lunedì 22 settembre.

Come per il 2013, l’inizio della raccolta è stato posticipato di qualche settimana a causa del meteo e degli effetti che ha avuto sulle uve. Prima del 213 invece le estati afose avevano indotto gli agricoltori ad anticipare il periodo vendemmiale. Il 2013, con una primavera piovosa, fredda e molto lunga, un’estate non eccessivamente calda e un periodo vendemmiale vivace per l’alternarsi di pioggia e sole, aveva restituito rese elevate e alta qualità. Risultati che i produttori sperano si possano replicare anche nel 2014.

Stabilire la data in cui si può iniziare a raccogliere i frutti è cosa complessa, in particolare in annate difficili come questa. “Si tratta di un’annata insolita – commenta l’agronomo Davide Ferrarese – caratterizzata da un clima particolare e una difesa complessa dei frutti. Anche per questi motivi, c’è voluto più tempo per decidere in maniera definitiva. A parere mio, la data d’inizio della vendemmia rispecchia il giusto compromesso fra la maturazione delle uve e la loro sanità”. Oltre al meteo gli agricoltori hanno dovuto fronteggiare anche le patologie della vite, come la peronospera e lo oidio, che sono stati fortunatamente tenuti sotto controllo, senza creare gravi danni.