Il combustibile nucleare, un’esclusiva di Bosco Marengo
Lo stabilimento delle Fabbricazioni Nucleari era lunico impianto italiano in grado di produrre le barre uranio per i reattori atomici. Società nata nel 1967 da una joint venture italo-americana tra Iri-Ansaldo e General Electric, ha inaugurato la fabbrica alessandrina nel 1973.
Lo stabilimento delle Fabbricazioni Nucleari era l?unico impianto italiano in grado di produrre le barre uranio per i reattori atomici. Società nata nel 1967 da una joint venture italo-americana tra Iri-Ansaldo e General Electric, ha inaugurato la fabbrica alessandrina nel 1973.
La “Fabbricazioni Nucleari” nasce però qualche anno prima, nel 1967, a Genova, come joint venture tra General Electric e Ansaldo Meccanico Nucleare (gruppo Iri-Ansaldo). Nel 1985 viene acquisita da Agip Nucleare e nel 1989 diventa di proprietà di Enea (e quindi di fatto di proprietà statale). Nel 1995 cambia nome. Niente più riferimenti al nucleare: diventa “Fn Nuove tecnologie e servizi avanzati”, o più semplicemente “Fn spa”.
Con la riconversione, Fn ha iniziato a occuparsi dello sviluppo di nuovi materiali (composti ceramici) e nuove tecnologie (celle a combustibile a carbonati fusi). Nel 2005, la parte dello stabilimento di Bosco Marengo dedicata alle attività nucleari è stata rilevata da Sogin, la società totalmente pubblica (è partecipata al 100 per cento dal ministero dell’Economia), incaricata dal governo di smantellare i vecchi impianti atomici. In gergo tecnico si chiama decommissioning.
Nel 2008 è stato approvato, dal ministero dell’Economia, il decreto per lo smantellamento definitivo dell’impianto di Bosco Marengo. Contro cui però varie associazioni ambientaliste – Medicina democratica, Legambiente e Pro Natura – hanno proposto un ricorso che sarà discusso in sede d’appello il prossimo 25 novembre.