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		Dai paesi: incubo frane e acqua. Ad Arquata arriva l’esercito
Scuole ancora chiuse a Vignole e Borghetto. All'emergenza frane si aggiunge quella idrica. Gavi in ginocchio: negozi allagati e fango ovunque. Si teme per il fronte franoso del monte Moro. "Difficile fare una stima dei danni, ma non c'è una strada che non sia danneggiata". Numerose le strade chiuse. Serravalle punta il dito contro l'autostrada ed è allarme per la zona industriale
Scuole ancora chiuse a Vignole e Borghetto. All'emergenza frane si aggiunge quella idrica. Gavi in ginocchio: negozi allagati e fango ovunque. Si teme per il fronte franoso del monte Moro. "Difficile fare una stima dei danni, ma non c'è una strada che non sia danneggiata". Numerose le strade chiuse. Serravalle punta il dito contro l'autostrada ed è allarme per la zona industriale
PROVINCIA – 10:30 E ad Arquata arriva l’esercitoUna colonna di mezzi e uomini dell’esercito sono arrivati questa mattina ad Arquata per aiutare la protezione civile nell’operazione di rimozione del fango. Nel piazzale del centro commerciale Le Vaie sono schierati 63 soldati tra alpini e Genio. (foto sotto a destra)
A Gavi è emergenza idrica: l’acqua non è potabile ed è utilizzabile sono per scopi igienici a causa della presenza di cloro, tre volte superiore ai limiti consentiti. Il Comune ha inoltre dichiarato l?inagibilità totale per 10 case tra località Baracchino, via Garibaldi e via Circonvallazione Porta Genova, rione di Monserito.
Si spala ovunque, fango detriti, persino i rancori. Il giorno dopo la grande pioggia è ancora emergenza nelle zone colpite dall’alluvione. Al problema frane, il più grave, si aggiunge anche quella idrica: gli smottamenti hanno infatti provocato danni alle reti acquedottistiche e reso l’acqua torbida. L’acqua viene erogata tramite sacche distribuite dai comuni a Borghetto Borbera, alcune frazioni di Gavi (Cheriasca, Valle e Nebbioli, Madonna della Guardia, Rovereto), Pozzolo, Garbagna, Stazzano (Avolasca).

A GAVI si guarda con apprensione il fronte franoso del monte Moro. Nel 1977 provocò morti e il ricordo è ancora vivo. Nel 2014 solo disagi e tanta paura. Restano ancora sfollate una decina di persone, che hanno passato la notte nella sede della Croce Rossa. “I danni sono ingenti – dice il sindaco Nicoletta Albano – anche se non è ancora possibile fare una stima. Non c’è una strada che non abbia subito danni. Ci sono frazioni senza acqua, è saltata la rete fognaria. Mi auguro che il gestore intervenga al più presto. Noi abbiamo provveduto a distribuire sacche d’acqua”. Non si interviene per ora sulle frane: “ci hanno consigliato di attendere che l’acqua defluisca. Non possiamo che sperare che non ricominci a piovere”. Gravemente danneggiati il palazzetto dello sport e la zona piscina. “Un evento imprevedibile, non ci sono colpe”, commenta ancora Albano, troncando possibili polemiche. Ruspe al lavoro lungo la provinciale Serravalle – Gavi per liberare la strada da terra e alberi divelti in diversi punti. Ancora ieri si circolava a fatica. Molti negozi di via Bertelli e via Mameli hanno subito danni per l’invasione di fango e acqua. I più “fortunati” hanno dovuto sgomberare i locali dall’acqua. C’è chi ha perso parte del magazzino e chi ha subito danni ai macchinari. Pronta la richiesta per lo stato d’emergenza: “speriamo che vengano stanziati fondi e in fretta”.
Oggi riprende l’attività didattica nelle scuole. Restano chiuse le provinciali 176 (Gavi – San Cristoforo) e 168 (Gavi – Mornese).
Scuole aperte anche a SERRAVALLE SCRIVIA. “La viabilità è stata ripristinata quasi ovunque, restano critiche le condizioni della strada di Monte Spineto e Monterotondo. – spiega il vicesindaco e assessore alla protezione civile Pasquale Vecchi – abbiamo organizzato squadre di volontari per liberare i capannoni dal fango in zona Fabbriche, che risulta essere una delle più colpite. Ci attendiamo ora una mano dalla Regione perchè c’è il rischio che molte attività non possano ripartire”. Nel disastro, “fa piacere vedere che ci sono giovani pronti a dare una mano”. Secondo Vecchi, “l’acqua che ha causato problemi scendeva dai terrapieni dell’autostrada. Chiederemo loro di intervenire in via definitiva, perchè non possiamo subire solo i disagi del passaggio dell’autostrada”. Resta critica la situazione a Ca del Sole dove molte case hanno subito danni. Intanto ieri l’Outlet e i centri commerciali hanno ripreso la normale attività, dopo un giorno di stop. Ieri, in serata, si segnalavano problemi alla rete elettrica, con la luce che andava e veniva. Ad ARQUATA SCRIVIA resta critica la situazione per alcune abitazioni di via Forni e via Villini, dove una ventina di persone ha potuto fare ritorno nelle proprie case solo ieri in serata, dopo le verifiche tecniche. Strade e case sono state oggetto di perizie per accertarne la stabilità. Oggi riprende l’attività didattica nelle scuole.
Anche a BORGHETTO BORBERA si lavora sulle strade per ripristinare la viabilità, soprattutto sulla provinciale verso le frazioni Molo e Sorli, dove la furia delle acque ha portato via l’asfalto. La situazione peggiore si regista lungo le provinciali (che restano chiuse) 135 (da Borghetto verso Sardigliano), sulla 120 (Borghetto – Garbagna), 137 (Stazzano – Garbagna), 138 (Garbagna). Per oggi le scuole resteranno chiuse e l’acqua distrubuita tramite sacche. A VIGNOLE BORBERA oggi scuole ancora chiuse: si sta lavorando per ripulire dal fango il piano terreno. Risultano evacuate 4 famiglie e ci sono stati problemi al depuratore, “che però ha retto”, assicura l’assessore Luigi Pasquale. L’acqua ha invaso anche i locali del centro polifunzionale dove erano custoditi i macchinari e le attrezzature del comune: “non è rimasto nulla”, dice l’amministratore. “Non ha retto la rete fognaria, nonostante si siano aperti i tombini. La rete non recepiva più l’acqua che è tornata indietro. Nel magazzino comunale si sono accumulati 2,8 metri di acqua e il piano terreno della scuola è stato invaso. Tutto il centro del paese è andato praticamente a bagno”. L’acqua risulta potabile. “Le analisi sono a posto”. C’è il rischio di smottamento in zona campo sportivo: “l’area è costantemente monitorata”.
Sta rientrando alla normalità la situazione a Pozzolo Formigaro.
A CABELLA è allarme frane: a seguito di un sopralluogo, sono stati rilevati aggravamenti del movimento franoso in Località Pobbio e danni alla scogliera della sponda sinistra del Torrente Borbera in Località Ponte Rosano.