Il fronte franoso minaccia Gavi, 18 famiglie ancora sfollate
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Irene Navaro - irene.navaro@alessandrianews.it  
16 Ottobre 2014
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Il fronte franoso minaccia Gavi, 18 famiglie ancora sfollate

Resta in vigore l'ordinanza di non agibilità per 18 abitazioni a Gavi. Acqua non potabile in centro. A Borghetto tre frazioni ancora isolate: "stiamo lavorando con l'esercito per ripristinare la viabilità". Riaprono oggi le scuole di Vignole e Borghetto. Anche Serravalle minacciata dalle frane. E ora aspettano tutti gli aiuti da Regione e Governo

Resta in vigore l'ordinanza di non agibilità per 18 abitazioni a Gavi. Acqua non potabile in centro. A Borghetto tre frazioni ancora isolate: "stiamo lavorando con l'esercito per ripristinare la viabilità". Riaprono oggi le scuole di Vignole e Borghetto. Anche Serravalle minacciata dalle frane. E ora aspettano tutti gli aiuti da Regione e Governo

ALLUVIONE – Tre giorni di emergenza e la paura non è ancora cessata. Resta critica la situazione nei centri delle valli Lemme e Borbera colpiti dall’alluvione per il rischio frane e la potabilità dell’acqua. I mezzi e gli uomini della protezione civile e tanti volontari, a cui si sono aggiunti i militari dell’esercito, arrivati ieri ad Arquata Scrivia, stanno lavorando per sgomberare strade, case e capannoni da fango e detriti e consentire il ripristino della viabilità. La situazione più difficile si registra a Gavi: il sindaco Nicoletta Albano ha emanato un’ordinanza di non agibilità per 18 case, tra via Monserito, via Garibaldi, località Chierasca e località Baracchino. Gli abitanti sono ospitati presso parenti o nelle strutture ricettive della zona. “La situazione è davvero pesante. Abbiamo fatto un sopralluogo congiunto, tecnici comunali e genio civile per verificare l’agibilità delle case. Temo che la situazione, per loro, non sia risolvibile in tempi rapidi. Ci auguriamo che gli aiuti stanziati arrivino in fretta”. Costantemente monitorati anche i fronti franosi sul monte Moro che minacciano le abitazioni: “non riteniamo ci siano rischi imminenti. Ma l’attenzione resta alta”, conferma il sindaco. Emessa anche l’ordinanza (“a scopo precauzionale”, sottolinea Albano) di non potabilità dell’acqua per una presenza elevata di cloro. L’acqua è utilizzabile solo a scopi igienici. Senza acqua invece frazione Rovereto, dove l’approvvigionamento è garantito dai volontari della Croce Rossa tramite sacche.  Situazione critica per la viabilità a Borghetto. Risultano ancora isolate due frazioni, San Martino e Bignasca. Una terza, Sabbione, è irraggiungibile ma non è in questo momento abitata. “La protezione civile e la provincia si stanno adoperando in queste ore per ripristinare la viabilità. Da domani (oggi per chi legge) dovrebbe tornare percorribile la provinciale per Molo – Garbagna, anche se parzialmente. Gli uomini dell’esercito ci stanno aiutando – dice il sindaco Enrico Bussalino – anche per liberare la zona industriale, gravemente compromessa”. Anche a Borghetto l’acqua risulta torbida e non potabile ma le scuole oggi riapriranno ugualmente.
A Vignole tutte le strade sono percorribili. “Resta il problema della perdita di tutti i nostri mezzi che erano nel magazzino alluvionato. Abbiamo dovuto noleggiare un camion”, spiega il sindaco Giuseppe Teti. Oggi riapriranno le scuole.
Ad Arquata il problema è rappresentato dalla frane. Da ieri hanno potuto fare ritorno nelle proprie abitazioni di via Forni e Villini le famiglie sfollate. “E’ stata revocata l’ordinanza ma resta condizionata alle condizioni meteorologiche. Se dovesse incominciare a piovere, saranno fatti nuovi sopralluoghi”, commenta il sindaco Paolo Spineto.
Fango da spalare e frane da monitorare anche a Serravalle: “strada Crenna è compromessa inoltre punti. Si transita solo in un lato. Restano critiche le condizioni delle strade a Montespineto e Cappellezza.”, spiega il sindaco Alberto Carbone. L’esercito è intervenuto a dare manforte al personale comunale e ai volontari per ripulire zona Lastrico e Fabbricone dove sono stati danneggiate diverse attività.
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