Crolla il fortino della Novese: l’Oltrepovoghera porta a casa tre punti

SPORT – Primo passo falso per la Novese che cede al Girardengo l’intera posta a un Oltrepovoghera brutto ma concreto, per stessa ammissione di Fabio Visca un tecnico che a Novi ha lasciato il ricordo di un calciatore completo. Più che per i meriti degli ospiti, la Novese ha pagato dazio per propri demeriti dando l’impressione di essere squadra involuta rispetto alle ultime performance, dove i singoli agiscono più per se stessi che per la squadra. E’ la prima volta che accade e infatti i tifosi ne sono rimasti stupiti, meglio immaginare che si sia trattato di un episodio da archiviare in fretta perché questa squadra non può permettersi di dare spazio ai personalismi e agli egoismi. La Novese di Sterpi è squadra operaia che se si vuol mettere il vestito della festa diventa goffa e indisponente, al pari di alcuni elementi che domenica hanno dato danno e non aiuto alla causa. Presto per mettere sul banco degli imputati i singoli, a condizione però che gli errori arbitrali (tanti e tutti contro la Novese) non siano un alibi per mascherare proprie colpe. Proprio il direttore di gara ha finito per far arrabbiare tutti con decisioni a senso unico e mai univoche: emblematico il penalty non concesso alla Novese per fallo del portiere su Balestrero, uguale nella dinamica a quello invece assegnato agli ospiti nel finale di partita che è valso il successo ai pavesi. Ma grida vendetta soprattutto il gol annullato in pieno recupero a D’Onofrio dopo un palo clamoroso di Trabace, al pari dei tanti gialli gratuiti rifilati a destra e a manca che dalle tribune hanno dato l’idea di una direzione ai limiti dell’arroganza. La cronaca è eguale al match, piatto con molti sussulti ma senza un filo logico. Il primo gol è dei padroni di casa al 13’ quando Rognone è tenace a non rallentare la corsa su una palla apparentemente persa e a trovare il gol in scivolata beffando i colpevoli Capra e Di Placida. Dopo l’uscita del bomber di giornata (toccato duro) arriva il pari di Marijanovic che approfitta di una deviazione di un difensore e beffa Masneri. Qualche azione di alleggerimento da entrambe le parti e al 38’ primo decisione dubbia con rigore concesso per fallo di Vinci su un attaccante ospite ma dal dischetto Di Gennaro tira alle stelle. Nella ripresa gli episodi fanno la differenza anche se il Voghera da l’idea di credere maggiormente nel successo. Al 43’ penalty per gli ospiti (ingenuo Vinci nello stendere Marijanovic) e nel recupero il palo di Trabace e l’arbitro negano il pari alla Novese.

NOVESE: Masneri, Sola, Trabace, Longhi, Vinci, Commitante, Cantatore, Taverna (25’st Di Lernia), Rognone (19’ Zecchinato; 35’st D’Onofrio), Balestrero, Ponsat. A disposizione: Crivelli, Catenacci, Leo, Migliaccio, Gallio, Giordano. All. Sterpi.

OLTREPOVOGHERA: Capra, Bernazzani, Celori, Niada, Romano, Di Placido, Panigada (45’st Balestra), Poesio, Marijanovic, Canepa (1’st Pedrocchi), Di Gennaro (1’st D’Aniello). A disposizione: Gaione, Brambilla, Hajrullai, Bosio, Maugeri, Doria. All. Visca.

RETI: 14’ Rognone, 19’ e 83’ Marijanovic.

ARBITRO: Catastini di Pisa. Assistenti: Principe di Milano, Fredianelli di Grosseto.

NOTE: spettatori 400 circa, giornata calda, angoli 8 pari, ammoniti: Trabace, Vinci, D’Onofrio, Ponsat, Balestrero, Celori. Recupero 2’+4’. Di Gennaro al 38’ ha sbagliato un calcio di rigore.