L’amor (per la Commedia) che move il sole e l’altre stelle
Benito Ciarlo e Andrea Chaves danno vita alle appassionanti serate letterarie presso la biblioteca di Serravalle e spiegano quando è nata la loro passione per l'autore fiorentino. In progetto c'è la creazione di un evento che riunirà tutti i giovani italiani appassionati ed esperti di Dante
Benito Ciarlo e Andrea Chaves danno vita alle appassionanti serate letterarie presso la biblioteca di Serravalle e spiegano quando è nata la loro passione per l'autore fiorentino. In progetto c'è la creazione di un evento che riunirà tutti i giovani italiani appassionati ed esperti di Dante
Già il titolo la dice lunga sulla tipologia di progetto creato da Benito, “E se volete, parliamo di Dante”: un invito alla lettura, al dialogo e alla riflessione, con un approccio genuino, senza pretese ma di grande successo, che ha saputo animare ulteriormente un panorama culturale cittadino vivace. Ma come nasce una tale passione, così viscerale? “Un giorno, quand’ero soltanto un bambino, un vicino di casa mi regalò un’edizione per ragazzi della Divina Commedia: iniziai a leggerla, con passione e, nonostante spesso abbia avuto dei tentennamenti, ho proseguito nel tentativo di sviscerarla, facendola mia con il desiderio sempre maggiore di condividere questa passione con altri, nei momenti di tempo libero”, racconta Ciarlo. E così sono nate queste serate che, negli anni, hanno visto un pubblico sempre maggiore.
Anche per Andrea, giovanissimo ma serio e motivato, che a 18 anni ha già ricevuto numerosi riconoscimenti, culmine il successo ottenuto a Ravenna durante le manifestazioni dedicate al sommo poeta, la passione per Dante è qualcosa di irrefrenabile, nata un pomeriggio per caso, leggendo il quinto canto dell’Inferno, quello di Paolo e Francesca. “Nonostante lo scarso sostegno di coetanei e, in alcuni casi, di associazioni ed enti locali, il mio progetto continua, e spero un giorno di riuscire ad attirare sempre più giovani alle nostre serate, la fascia che troppo spesso scarseggia purtroppo”, conferma Andrea.
Entrambi sono grati alla biblioteca di Serravalle e al suo staff, in particolare la direttrice, Pierangela Eliogabalo, e Marcus Risso: “Abbiamo ricevuto un sostegno costante e fondamentale per mettere in piedi le iniziative degli ultimi due anni, cercando di diffondere il nostro messaggio positivo alla popolazione e ai ragazzi delle scuole, con i quali abbiamo anche tenuto delle lezioni durante lo scorso anno scolastico”.
Ma, nonostante il successo di queste iniziative, a Benito rimane un ambizioso sogno nel cassetto: riunire tutti i giovani appassionati ed esperti di Dante in Italia, già contattati tramite Facebook, per realizzare un evento tutto serravallese, una serata letteraria coinvolgente e fresca, vicina a giovani e “diversamente giovani”.