Ancora un colpo della truffatrice dei negozi novesi
Tutto fa presupporre che la nota truffatrice dei negozi novesi, abile con il trucco del resto, sia tornata in azione. Vittima, questa volta, una fiorista di Novi Ligure, alla quale la donna ha sottratto, attraverso uno stratagemma, 250 euro
Tutto fa presupporre che la nota truffatrice dei negozi novesi, abile con il trucco del resto, sia tornata in azione. Vittima, questa volta, una fiorista di Novi Ligure, alla quale la donna ha sottratto, attraverso uno stratagemma, 250 euro
La truffatrice si è presentata vestita in modo elegante, e stando spesso al cellulare facendo vedere in questo modo di essere una donna molto seria e impegnata. Ha ordinato due composizioni floreali di notevole valore (250 euro) da realizzare all’interno di ciotole di sua proprietà, chiedendo che la commessa del negozio si recasse con lei a prelevarle.
Il pagamento sarebbe avvenuto alla consegna delle ciotole, presso lo studio poco distante del marito, un medico. La donna ha anche premesso – scusandosi – di dover pagare con una banconota da 500 euro e ha chiesto alla commessa di portarsi dietro il resto, in modo da poterle dare il resto alla consegna delle ciotole da riempire.
La commessa e la truffatrice si sono quindi recate a piedi verso l’ipotetico studio del marito medico. Giunti nei pressi dello studio, la donna ha chiamato il “marito” – in realtà un suo complice – mettendo anche il telefono in modalità vivavoce in modo che la commessa potesse ascoltare la conversazione. Dopo aver concordato con il marito il pagamento delle ciotole e anche la consegna di 10 euro di mancia per la commessa, la truffatrice ha accompagnato la ragazza sotto il palazzo in cui avrebbe avuto sede lo studio e si è fatta consegnare anticipatamente il resto, salutando poi affettuosamente la commessa dandole addirittura un bacio sulla guancia, e ringraziandola della disponibilità. La commessa si è messa quindi a cercare, invano, il campanello dello studio. Solo a quel punto ha capito di essere stata abilmente truffata. Alla titolare del negozio, non è rimasto altro che sporgere denuncia contro ignoti presso la locale caserma dei carabinieri.
Le modalità di esecuzione della truffa, e le caratteristiche fisiche della persona descritta, fanno ritenere che si tratta della stessa truffatrice che la primavera scorsa era stata arrestata dopo aver messo a segno una rapina, quattro truffe e un tentativo di truffa ai danni di esercizi commerciali di Novi.
La donna identificata la primavera scorsa agiva da sola e a viso scoperto, modificando di volta in volta pettinatura, taglio e colore di capelli con il verosimile intento di essere meno identificabile, spacciandosi in alcuni casi come moglie di noti dentisti di Novi Ligure, con la chiara finalità di ingenerare nelle ignare vittime un senso di fiducia e credito. Era solita utilizzare il cosiddetto espediente del “resto” ovvero, a fronte di un prospettato acquisto di merce, riferiva di voler pagare con una banconota di grosso taglio (da 200 o 500 euro) precisando tuttavia di averla inavvertitamente dimenticata a casa e, con la promessa di consegnarla in un secondo momento, facendo largo uso di tecniche persuasive e di influenzamento, riusciva a ottenere in anticipo il lauto resto ancor prima di aver fatto il pagamento, dileguandosi subito dopo e lasciando di fatto sbigottite le malcapitate vittime nel momento in cui capivano di esser state incredibilmente truffate.
Il paziente lavoro dei carabinieri, che si erano avvalsi anche dell’esame dei sistemi di videosorveglianza municipali installati nelle strade del centro storico, aveva permesso di identificare e denunciare l’autrice, una casalinga 55enne incensurata, di Novi Ligure, quale responsabile, tra l’altro, di un tentativo di truffa, in seguito trasformatosi nel reato di rapina per la reazione della giovane vittima, schiaffeggiata e spintonata, compiuta presso il centro estetico “El Sol de Paraiso” di Novi Ligure, lo scorso 15 marzo.
Le successive indagini – anche grazie alla collaborazione di alcune commercianti novesi che avevano diffuso l’allarme su Facebook e con i volantini – hanno permesso ai carabinieri di attribuire precise responsabilità penali a carico della insospettabile casalinga per analoghi episodi di truffa commessi in danno di edicole, bar e pasticcerie del centro novese, sempre negli ultimi mesi. La “ladra seriale” fu così denunciata e, in attesa del processo, è soggetta all’obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria. Saranno gli inquirenti a stabilire se si tratta veramente della stessa truffatrice seriale o di una persona che usa lo stesso trucco.