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    Elio Defrani - e.defrani@ilnovese.info  
    16 Novembre 2014
    ore
    00:00 Logo Newsguard

    Ancora una volta le piogge mettono in ginocchio il novese

    A Fraconalto la centralina meteo in 12 ore ha registrato 218 millimetri di pioggia. Gavi di nuovo in pericolo per la frana del Monte Moro: sfollate 30 persone dalle proprie abitazioni. Frane e allagamenti in tutta la val Lemme, la valle Scrivia e la valle Orba. Interrotta per ore la circolazione autostradale e ferroviaria [VIDEO]

    A Fraconalto la centralina meteo in 12 ore ha registrato 218 millimetri di pioggia. Gavi di nuovo in pericolo per la frana del Monte Moro: sfollate 30 persone dalle proprie abitazioni. Frane e allagamenti in tutta la val Lemme, la valle Scrivia e la valle Orba. Interrotta per ore la circolazione autostradale e ferroviaria [VIDEO]

    NOVI LIGURE – Ogni volta è più difficile. Raccontare dell’acqua che sale, del fango che si stacca dalle colline, dell’ansia delle persone che abitano nelle zone a rischio non è affatto diventato più banale, nonostante sia la quarta volta in quattro settimane che su tutto il basso Piemonte si abbatte la scure del maltempo.

    Da dove cominciare dunque a raccontare della giornata di ieri, sabato 15 novembre? Dalle quasi 200 persone che sono state fatte evacuare dalle proprie abitazioni in tutto l’alessandrino? Dai 218 millimetri di pioggia che in appena 12 ore la centralina meteo di Fraconalto ha registrato? Dalle decine di chilometri di autostrada chiusi per gli allagamenti tra Novi Ligure e Genova? Dai fiumi che hanno superato anche di alcuni metri le soglie di pericolo e che in alcuni casi si sono riversati nei campi e tra le cascine?

    Da dovunque si voglia partire, di certo c’è che il maltempo ancora una volta ha messo in ginocchio il nostro territorio. I danni peggiori ancora una volta si sono registrati in val Lemme, in valle Orba e in valle Scrivia, mentre a Novi Ligure le situazioni peggiori si sono vissute nella zona di via Ovada, lungo la strada per Merella nei dintorni della cosiddetta “discesa dello zucchero” e soprattutto nel basso Pieve, con la strada per Cassano Spinola e alcune vie adiacenti (come strada Stradella) completamente allagate.

    In val Lemme, chiuse numerose strade per smottamenti e per allagamenti, a Gavi, in località Crenna, in località Valle, a Carrosio, Fraconalto, Parodi Ligure e Voltaggio. In particolare la strada provinciale 160 della val Lemme tra Basaluzzo e il passo della Bocchetta è chiusa in più punti. A Gavi, 30 persone sono state fatte evacuare dalle proprie case: è sempre la frana sul versante sud del Monte Moro (la collina del Forte) a destare preoccupazione, fin dal 13 ottobre scorso, quando si è venuta a creare per le forti piogge di quel giorno. A San Cristoforo una frana ha danneggiato il cimitero comunale.

    In valle Orba, allagamenti diffusi a Silvano in zona Caraffa, a Capriata e a Predosa. A varie riprese le principali strade provinciali sono rimaste chiuse, così come il ponte sul fiume a Predosa. Alcune cascine sono rimaste isolate ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. A Silvano, alla frazione Pieve, 20 famiglie tagliate fuori dai collegamenti. A Fresonara l’Orba ha rotto gli argini e si è riversato nei campi.

    In valle Scrivia, a Arquata, evacuate per la terza volta alcune abitazioni di via Villini: 7 le famiglie sfollate. La frazione Vocemola è rimasta isolata. Tra Serravalle e Stazzano chiuso per alcune ore il ponte del Lastrico, in occasione del passaggio della piena dello Scrivia. Ponte sullo Scrivia chiuso anche a Villalvernia.
    Lungo il corso del fiume allagamenti si sono registrati un po’ ovunque: in particolare a Cassano Spinola l’acqua è arrivata a bloccare la strada statale 35. A Stazzano è rimasta isolata la frazione Lise e alcune case nei dintorni del lago di Cogli sono state evacuate. Sempre a Stazzano, una frana tra le frazioni di Albarasca e Vargo ha isolato circa 40 persone.

    Sulla strada tra Serravalle e Vignole Borbera si sono abbattute addirittura due frane, che hanno isolato lo stabilimento Nuova Solmine: sono stati gli stessi operai dell’azienda a liberare la via di accesso. A Borghetto Borbera è rimasta isolata la frazione Sorli.

    Disagi per la circolazione ferroviaria e autostradale. Per molte ore, l’autostrada A7 è rimasta chiusa nei due sensi nel tratto compreso tra la bretella di Predosa-Novi e Genova. Circolazione dei treni interrotta sulle linee Genova-Milano e Genova-Torino per l’allagamento dei binari tra Arquata Scrivia e Novi Ligure. Circolazione interrotta anche sulla linea Genova-Acqui per una frana a Rossiglione.

    Nella giornata di ieri, le precipitazioni maggiori sono state registrate a Arquata Scrivia (168 millimetri), laghi della Lavagnina (158), Ovada (126), Gavi (122), Cabella Ligure (103), Basaluzzo e Villalvernia (87 millimetri per entrambi). Il massimo livello di piena, per lo Scrivia, è stato registrato a Serravalle: 3,1 metri sopra lo zero idrometrico (soglia di pericolo a 3,5 metri). L’Orba a Casalcermelli ha toccato i 6,5 metri (2 metri sopra la soglia di pericolo, che è 4,5). Due metri sopra la soglia di pericolo anche il Bormida, che a Alessandria ha raggiunto i 9 metri.

    [Nelle foto, lo Scrivia a Serravalle, nelle immagini di Emma Bricola e Enrico Zerbinati]

    I DISAGI IN PROVINCIA – I VIDEO 

     

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