Torino-Genova, otto gli Intercity a rischio cancellazione
Al momento non è stata presa ancora alcuna decisione ufficiale, ma alcune sigle sindacali hanno annunciato limminente cancellazione di 8 InterCity Genova-Torino, coinvolgendo i comitati dei pendolari e inviando comunicati stampa
Al momento non è stata presa ancora alcuna decisione ufficiale, ma alcune sigle sindacali hanno annunciato l?imminente cancellazione di 8 InterCity Genova-Torino, coinvolgendo i comitati dei pendolari e inviando comunicati stampa
Un anno fa, a fronte dei tagli di trasferimenti alle Regioni per il trasporto pubblico locale, la Regione Liguria e la Regione Piemonte si sono confrontate sulla programmazione del servizio ferroviario.
In sostanza si trattava di decidere dove tagliare. Al fine di contenere il più possibile eventuali riduzioni nell’erogazione dei servizi, le regioni decisero di verificare col Ministero dei Trasporti la possibilità di rivedere la programmazione del collegamento Intercity della linea Torino-Genova.
L’ipotesi proposta dalle due Regioni si basa sul taglio del servizio intercity, e con il contemporaneo ri-modulamento e potenziamento dell’offerta di treni regionali veloci.
Al momento non è stata presa ancora alcuna decisione ufficiale, ma alcune sigle sindacali hanno annunciato l’imminente cancellazione di 8 InterCity Genova-Torino, coinvolgendo i comitati dei pendolari e inviando comunicati stampa.
La notizia ha suscitato allarme anche tra i tanti pendolari novesi che ogni giorno si recano a lavorare a Genova o a Torino, preoccupati di un aumento dei tempi di attesa e percorrenza.
I comitati dei pendolari si sono riuniti e hanno presentato una controproposta alle Regioni, chiedendo di limitare il taglio a solo 4 intercity e arrivando anche a indicare quali, individuando gli orari di minor interesse da parte dei lavoratori.
Assoutenti, che riunisce le associazione dei pendolari, ha definito inaccettabile la proposta di tagli: “È evidente che un piano di esercizio decurtato degli 8 Intercity produrrebbe gravissimi riflessi per quanto riguarda la mobilità di migliaia di abbonati liguri e piemontesi che si recano da una regione all’altra per motivi di lavoro o di studio. Come Assoutenti, consultati i Comitati Pendolari di territorio, pur essendo totalmente contrari a qualsiasi taglio di treni inseriti nel contratto di servizio sul trasporto universale e stigmatizzando un impuro travaso di risorse dal trasporto universale nazionale al trasporto regionale di Liguria e Piemonte (come dalle intenzioni manifestate lo scorso anno dalle due Regioni), consci del momento economico drammatico, ci assumiamo la responsabilità di proporre una soluzione di mediazione che comporterebbe il taglio di 4 treni (anziché 8) e il risparmio del 50 per cento delle risorse, assicurando però mobilità sostenibile per tutti gli utenti”.
Al momento non è dato di sapere quali treno saranno effettivamente tagliati, e da quando. L’attenzione dei pendolari resta alta.