Villa Minetta, sparito anche il tetto
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Andrea Vignoli  
14 Maggio 2015
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Villa Minetta, sparito anche il tetto

La meravigliosa residenza ottocentesca fatta costruire dal Conte Raggio sta crollando nell’indifferenza generale. Abbandonata e depredata, tra pochi anni sarà solo un cumulo di macerie. Anche perché si sono fregati pure le tegole del tetto, e le acque piovane ora penetrano nei 3.700 metri quadrati della villa

La meravigliosa residenza ottocentesca fatta costruire dal Conte Raggio sta crollando nell?indifferenza generale. Abbandonata e depredata, tra pochi anni sarà solo un cumulo di macerie. Anche perché si sono fregati pure le tegole del tetto, e le acque piovane ora penetrano nei 3.700 metri quadrati della villa

NOVI LIGURE – Villa Minetta, la meravigliosa residenza ottocentesca fatta costruire dal Conte Raggio al tempo in cui era l’uomo più ricco d’Italia, sta crollando nell’indifferenza generale. Abbandonata e depredata, tra pochi anni sarà solo un cumulo di macerie. Anche perché come abbiamo scoperto, si sono fregati pure le tegole del tetto, in modo che le acque piovane possano più facilmente penetrare nei 3.700 metri quadrati della villa.

Ce ne siamo accorti grazie a una ripresa area, effettuata dall’esterno della villa, che è stata recentemente pubblicata su internet.
Lo scempio che abbiamo documentato su queste colonne le scorse settimane non riguarda quindi solo l’interno della villa, dove sono stati trafugati persino i pavimenti, ma anche l’esterno, dove a passare di mano sono state le tegole.

La villa, è bene ricordarlo, non è di proprietà pubblica ma privata. Questo però non può significare che ai cittadini novesi non debbano stare a cuore le sue sorti. Qui soggiorno il Re, qui soggiornò Goffredo Mameli poco prima di scrivere l’inno che tutti conosciamo, qui prese sede prima il comando tedesco e poi quello americano, durante le alterne vicende dell’ultimo conflitto mondiale. Qui volevano trasferirsi Dodi e Diana, prima che il tragico incidente ponesse fine alle loro vite.

Sebbene sia privata, la villa rappresenta la storia della nostra città e ne è comunque un patrimonio. Grazie al video, è possibile anche rendersi conto della bellezza e della vastità del parco che contorna la villa, un patrimonio che è negato ai cittadini e che misura ben 9 ettari.
Al momento la villa è sotto il vincolo delle belle arti. Quando sarà definitivamente crollata, cadrà anche questo vincolo e sarà forse più facile procedere a un recupero dell’area, perdendo però per sempre una testimonianza così importante.

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