Villa Minetta, sparito anche il tetto
La meravigliosa residenza ottocentesca fatta costruire dal Conte Raggio sta crollando nellindifferenza generale. Abbandonata e depredata, tra pochi anni sarà solo un cumulo di macerie. Anche perché si sono fregati pure le tegole del tetto, e le acque piovane ora penetrano nei 3.700 metri quadrati della villa
La meravigliosa residenza ottocentesca fatta costruire dal Conte Raggio sta crollando nell?indifferenza generale. Abbandonata e depredata, tra pochi anni sarà solo un cumulo di macerie. Anche perché si sono fregati pure le tegole del tetto, e le acque piovane ora penetrano nei 3.700 metri quadrati della villa
Ce ne siamo accorti grazie a una ripresa area, effettuata dall’esterno della villa, che è stata recentemente pubblicata su internet.
Lo scempio che abbiamo documentato su queste colonne le scorse settimane non riguarda quindi solo l’interno della villa, dove sono stati trafugati persino i pavimenti, ma anche l’esterno, dove a passare di mano sono state le tegole.
La villa, è bene ricordarlo, non è di proprietà pubblica ma privata. Questo però non può significare che ai cittadini novesi non debbano stare a cuore le sue sorti. Qui soggiorno il Re, qui soggiornò Goffredo Mameli poco prima di scrivere l’inno che tutti conosciamo, qui prese sede prima il comando tedesco e poi quello americano, durante le alterne vicende dell’ultimo conflitto mondiale. Qui volevano trasferirsi Dodi e Diana, prima che il tragico incidente ponesse fine alle loro vite.
Sebbene sia privata, la villa rappresenta la storia della nostra città e ne è comunque un patrimonio. Grazie al video, è possibile anche rendersi conto della bellezza e della vastità del parco che contorna la villa, un patrimonio che è negato ai cittadini e che misura ben 9 ettari.
Al momento la villa è sotto il vincolo delle belle arti. Quando sarà definitivamente crollata, cadrà anche questo vincolo e sarà forse più facile procedere a un recupero dell’area, perdendo però per sempre una testimonianza così importante.