Antologica di Aldo Gentilini, aspettando il museo
La mostra postuma dedicata a Aldo Gentilini, nelle due sedi di Garbagna e di Volpeglino, intende far conoscere al pubblico un artista la cui opera ha attraversato le tendenze artistiche del Novecento, dallastrazione degli esordi alla ricerca informale della maturità
La mostra postuma dedicata a Aldo Gentilini, nelle due sedi di Garbagna e di Volpeglino, intende far conoscere al pubblico un artista la cui opera ha attraversato le tendenze artistiche del Novecento, dall?astrazione degli esordi alla ricerca informale della maturità
Nato a Genova nel 1911, fin da ragazzo sente una forte vocazione religiosa che lo spinge a entrare nel monastero di clausura di Pietrasanta, dove resta tre anni compiendo studi filosofici, per poi dedicarsi da autodidatta alla ricerca artistica, che lo porterà a esporre in numerose mostre in Italia e all’estero.
Uomo di fede, egli ritiene che solo attraverso l’arte si possa raggiungere il divino. E questo pensiero farà da sfondo a tutto il suo lavoro: la pittura è via di salvezza con il duplice valore di visione e preghiera. Anche alle sculture di legno dalle forme dinamiche e dai vivaci cromatismi, definite “totem” dallo stesso artista, attribuisce una valenza sacrale.
“Cerco di fare il vuoto – ha dichiarato Gentilini – Questo vuoto mi provoca una certa catarsi: io osservo dei valori sensibili che rispetto, li rivaluto, però non so mai come cadrò dentro il quadro e questa è la realizzazione di una verità verso il segno mai pensato”.
Agli inizi degli anni Sessanta, Gentilini si ritira a Volpeglino, dove resta fino alla sua morte avvenuta nel 1982 e, oggi, in seguito a una donazione, la casa-studio in cui egli dipinge pareti, porte, finestre e arreda con mobili e oggetti costruiti assemblando i più svariati materiali, appartiene al Comune e potrebbe essere trasformata in un centro museale dedicato all’opera dell’artista.
Le esposizioni allestite nelle sale comunali di Garbagna e Volpeglino sono visitabili fino alla fine di agosto nei giorni prefestivi e festivi dalle 16.00 alle 19.00.