Vatileaks 2, le indagini del Vaticano arrivano fino a Novi
Giampietro Nattino, presidente di Banca Finnat, è indagato dal promotore di giustizia del Vaticano. Tre le sedi dell'istituto di credito: a Roma, Milano e Novi Ligure. Sempre nel novese, sulle colline tra Gavi e Carrosio, la famiglia Nattino è proprietaria della tenuta Centuriona
Giampietro Nattino, presidente di Banca Finnat, è indagato dal promotore di giustizia del Vaticano. Tre le sedi dell'istituto di credito: a Roma, Milano e Novi Ligure. Sempre nel novese, sulle colline tra Gavi e Carrosio, la famiglia Nattino è proprietaria della tenuta Centuriona
Nattino è discendente della famiglia che nel 1898 fondò Banca Finnat Euramerica spa. Nata come una semplice finanziaria, si è trasformata prima in Commissionaria di Borsa per poi diventare, nel 1998, nel centenario dalla sua fondazione, un istituto di credito a tutti gli effetti. Tre le sedi: a Roma, a Milano e a Novi Ligure. Sempre nel novese, sulle colline tra Gavi e Carrosio, la famiglia Nattino è proprietaria della tenuta Centuriona e Giampietro è amministratore unico della relativa azienda agri-turistico-venatoria.
Secondo le accuse, l’Apsa (ovvero l’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica) sarebbe stata utilizzata da persone estranee al Vaticano, in violazione dei propri regolamenti. In particolare, gli investigatori vaticani avrebbero individuato un portfolio relativo a Nattino, il cui contenuto (oltre 2 milioni di euro) sarebbe stato trasferito in Svizzera poco prima che in Vaticano fossero introdotte le nuove leggi contro il riciclaggio.
In merito, Nattino in una nota stampa ha dichiarato: “Esprimo la totale serenità e fiducia: il mio operato è sempre stato improntato alla massima trasparenza e correttezza, nel rispetto delle normative in vigore. Confido che possa essere fatta quanto prima chiarezza definitiva”.
“Ribadisco di aver sempre operato nel pieno rispetto delle normative in vigore, con la massima trasparenza e correttezza. Sono ovviamente a disposizione delle autorità competenti per fornire ogni chiarimento”, ha concluso Nattino.