La Masnà sul palco del teatro della Juta
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Benedetta Acri - redazione@ilnovese.info  
14 Novembre 2015
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La Masnà sul palco del teatro della Juta

Un palinsesto vario e per tutti i gusti aspetta gli avventori del Teatro della Juta, in via Bruno Buozzi ad Arquata Scrivia. La stagione teatrale 2015/2016 sarà curata dalla Bottega d’Arte di Arquata, comprendente l’associazione Commedia Community, la compagnia teatrale Stregatti e quella del Barchì

Un palinsesto vario e per tutti i gusti aspetta gli avventori del Teatro della Juta, in via Bruno Buozzi ad Arquata Scrivia. La stagione teatrale 2015/2016 sarà curata dalla Bottega d?Arte di Arquata, comprendente l?associazione Commedia Community, la compagnia teatrale Stregatti e quella del Barchì

ARQUATA SCRIVIA – Un palinsesto vario e per tutti i gusti aspetta gli avventori del Teatro della Juta, in via Bruno Buozzi ad Arquata Scrivia. La stagione teatrale 2015/2016 sarà curata dalla Bottega d’Arte di Arquata, comprendente l’associazione Commedia Community, la compagnia teatrale Stregatti e quella del Barchì. Il M.ar.t.(e). en route – Orange Festival proporrà una nuova annata piena di spettacoli a partire da stasera, sabato 14 novembre. Alle 21.00 la compagnia teatrale Stregatti porterà sulla scena “La Masnà”, pièce tratta dal libro omonimo scritto da Raffaella Romagnolo, edizioni Piemme.

La storia narra di tre generazioni di donne a confronto e della loro impossibilità di essere libere. Libere di gestire la loro vita secondo la propria volontà, senza il controllo e le decisioni imposti da altri. La prima protagonista è Emma Bonelli: nell’aprile del 1935, sulle colline del Monferrato, varca la soglia della casa dei Francesi e viene data in sposa ad un ciabattino zoppo. Emma ha la terza elementare, una dote misera, ma è una grande lavoratrice, qualità per cui i Francesi, proprietari di molte terre da coltivare, l’hanno scelta come nuora. Anche per sua figlia Luciana “libertà” non è che una parola lontana, mai sperimentata sulla propria pelle. Solo una volta l’ha quasi assaporata, quando le è stata offerta l’occasione di diventare sarta, ma il marito, la figlia, la casa, la vita hanno preso il sopravvento. Forse solo Anna, nata negli anni Settanta, l’unica donna nella famiglia a poter proseguire gli studi, spezzerà la catena di rinuncia e sottomissione a cui ha visto piegarsi la madre e la nonna. Emma, Luciana, Anna, tre donne diverse, ugualmente legate alla vecchia casa in collina, obbligate a lasciarla dai rivolgimenti della Storia e dalla durezza dei rispettivi destini. Tutte desiderose di tornarvi. E tutte, in modi diversi, “masnà”, bambine. Una storia commovente, delicata e che fa riflettere su un mondo e su uno stile di vita e di pensiero che purtroppo non sono poi così lontani e superati. Biglietti interi a 10 euro e ridotti (per iscritti alla Unitre di Arquata, over 65 e under 18) a 7 euro. Inoltre, carnet da tre biglietti intero a 25 euro e ridotto a 18, e carnet per l’intera stagione (cinque spettacoli) intero a 40 e ridotto a 30 euro. I biglietti e i carnet saranno in vendita prima degli spettacoli presso il teatro dalle 20.00. Info e prenotazioni: Enzo Ventriglia 345 0604219.

 

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