Muliere: “A Novi sorgerà una cittadella dello sport”
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Maurizio Iappini - m.iappini@ilnovese.info  
16 Novembre 2015
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Muliere: “A Novi sorgerà una cittadella dello sport”

Il rifacimento della pista di atletica, il restyling del palazzetto di viale Pinan Cichero e la realizzazione del campo in sintetico. Del progetto che contiene tutti questi interventi parla il primo cittadino novese Rocchino Muliere

Il rifacimento della pista di atletica, il restyling del palazzetto di viale Pinan Cichero e la realizzazione del campo in sintetico. Del progetto che contiene tutti questi interventi parla il primo cittadino novese Rocchino Muliere

NOVI LIGURE – Tornato da New York con il gruppo di “Correre per” (“ho chiuso la maratona della Grande Mela entro il tempo massimo e per me, visto il poco allenamento, è una bella soddisfazione»), Rocchino Muliere si è trovato sul tavolo l’intervista apparsa sul Novese al presidente uscente della Novese Renato Traverso che non ha avuto parole tenere verso la giunta guidata da Muliere che da parte sua lancia un annuncio importante: “Stiamo vagliando la possibilità di intervenire concretamente sull’area sportiva dello stadio con tre interventi: palazzetto dello sport, campo in sintetico e rifacimento della pista di atletica”, intenzione che è seguita da una data indicativa, la prossima primavera.

Sindaco, ma davvero la sua amministrazione è lontana dallo sport?
Tutt’altro! Trovo il giudizio del presidente della Novese ingeneroso nei nostri confronti: la dirigenza uscente biancoceleste dovrebbe farsi un esame di coscienza come facciamo noi amministratori pubblici quando dobbiamo assumere decisioni. Lo sport è un veicolo importante per la formazione dei giovani e le polemiche di bassa lega le voglio lasciare da parte.

Quanto pesa la Novese per un sindaco?
È un club di quelli che fanno da guida al movimento e quello scudetto è un vanto che forse tutti quanti sappiamo poco valorizzare. Ma i biancocelesti hanno maglie che sono i colori della città, portano il nome di Novi in giro per l’Italia, sono conosciuti per il loro passato e soprattutto hanno un vivaio che non può passare inosservato.

Proprio il vivaio, assieme a quelli delle altre società calcistiche cittadine, ha problemi di impianti.
Lo sappiamo, ma non pensiate che amministrare una città significhi fare tutto quello che si vorrebbe. I vincoli economici, la crisi del Paese che da noi ha picchiato forte, sono dei freni oggettivi. Però, spero che entro la prossima primavera parta un progetto ambizioso: la costruzione del campo in sintetico, il restyling del Palasport e il rifacimento della pista di atletica del Girardengo. Sono opere importanti ma sul sintetico sia chiara una cosa: sarà un motivo di guadagno, economico e morale per il Comune e per la città perché dalla sua gestione potranno arrivare risorse magari da impegnare su altre opere. Su quel campo si alleneranno anche i ragazzi del rugby, società che non fa polemiche ma che porta il nome di Novi senza poter sfruttare le nostre strutture.

L’intervista completa sul Novese in edicola fino a mercoledì 18 novembre.

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