Incidente od attentato? Un caso da CSI a Marengo, più di mille anni fa
Marengo, e con lei la Fraschetta, è stato un luogo assai frequentato per la caccia fin dallAlto Medioevo dai sovrani italiani: una passione che per uno di essi, re Lamberto, nellanno 898 è stata fatale, come ci racconta Eimerico, cancelliere del Regno
Marengo, e con lei la Fraschetta, è stato un luogo assai frequentato per la caccia fin dall?Alto Medioevo dai sovrani italiani: una passione che per uno di essi, re Lamberto, nell?anno 898 è stata fatale, come ci racconta Eimerico, cancelliere del Regno
Cancelliere, come mai re Lamberto si trovava qui, a Marengo, e non al Palazzo di Pavia, capitale del Regno Italico?
Il re veniva qui spesso, perché qui c’era un bosco di straordinaria estensione e bellezza, adatto alla caccia, tanto che il marchese Adalberto di Toscana contava proprio su questo per giungere indisturbato a Pavia ed impadronirsi del Regno: ma le nostre spie ci avvisarono per tempo e Lamberto, lasciata Marengo, marciò con l’esercito a tappe forzate fino a Borgo San Donnino, dove catturò agevolmente i ribelli.
Ma cos’è successo?
Il re era tornato a Marengo, a caccia, ovviamente, prima di decidere la sorte di Adalberto e dei ribelli: dicono che mentre inseguiva un gruppo di cinghiali, com’era sua abitudine, cavalcando a briglia sciolta, il re fosse caduto e si fosse spezzato il collo. Ma non ci credo.
E perché?
Il re è stato trovato con l’osso del collo spezzato, è vero: ma il livido era dietro la nuca, non davanti, e la cosa non è affatto compatibile con un urto accidentale dovuto alla corsa di un cavallo a briglia sciolta.
Altri indizi?
Sì. Il re è stato trovato composto, quasi stesse riposando: non è normale, per un uomo disarcionato dal proprio cavallo. Per questi due motivi credo piuttosto ad un attentato, o ad una vendetta.
Avete già dei sospetti?
Berengario marchese del Friuli, già re d’Italia in quanto imparentato con la dinastia carolingia: fu sconfitto da Guido di Spoleto, padre di Lamberto che divenne così il nuovo re Italico. Con la morte di Lamberto, ora potrebbe nuovamente rivendicare il trono, e questo è un ottimo movente.
Ed è il solo?
C’è anche un altro sospettato: Ugo di Milano. Suo padre Maginfredo, conte di Milano, si era ribellato anche lui a Lamberto e per questo era stato catturato ed ucciso: Ugo, troppo giovane, era stato risparmiato e tenuto a corte come ostaggio. Con il tempo, Lamberto aveva addirittura cominciato a fidarsi di lui, tanto da farsi accompagnare da lui a caccia, e questo potrebbe essergli stato fatale.
Come immaginate che sia andata?
Probabilmente Ugo, approfittando di un momento di riposo del re, decise di colpirlo non di spada ma con un bastone, in modo da far pensare ad un incidente.
Siete riuscito ad interrogarlo, per stabilire se c’è stato un collegamento tra i due sospettati?
No: in tutto questo trambusto, Ugo sembra essere sparito. Quanto a Berengario, ora che si avvia ad essere nuovamente re, meglio essere prudente: come si dice in questi casi, “il re è morto, viva il re!”.