Arriva Gelindo sul palco del Giacometti
Il Natale giunge anche sul palco del Giacometti di Novi Ligure. Per la rassegna di teatro di base Tealtro, Il Carro di Tespi, compagnia di Fresonara, proporrà il classico natalizio Gelindo, ovvero la devota rappresentazione della nascita di Gesù, rielaborazione, adattamento e regia di Domenico Bisio.
Il Natale giunge anche sul palco del Giacometti di Novi Ligure. Per la rassegna di teatro di base Tealtro, Il Carro di Tespi, compagnia di Fresonara, proporrà il classico natalizio ?Gelindo?, ovvero la devota rappresentazione della nascita di Gesù, rielaborazione, adattamento e regia di Domenico Bisio.
Lo spettacolo sarà interpretato da Piero Timbro, Franco Leva, Davide Bergaglio, Costanzo Cuccuru, Mattia Beltramo, Guido Genovese, Elisa Mazzucco, Giancarlo Bianchi, Roberto Bianchi, Ercole Fonfone e Alessandro Naccarato. Un nutrito numero di attori, tutti provenienti da scuole di recitazione di alto livello, alcuni con alle spalle diverse esperienze teatrali di notevole importanza.
Le musiche sono a cura di Massimo Ragalzi, assistente alle scene sarà Paola Forlano e macchinista Dario Gamalero. La rappresentazione sarà arricchita dai nuovi costumi e scenografie di Elisabetta Siri, queste ultime realizzate nell’atelier di scenotecnica di Elio Sanzogni, professionista che collabora con i più importanti teatri italiani.
Ad accompagnare la trama, i canti e le musiche tradizionali del Natale. L’opera, almeno fino alla seconda guerra mondiale, è stata il testo teatrale popolare più diffuso e conosciuto in Piemonte. Una rappresentazione in dialetto, per metà sacra e per metà comica, tipica del periodo natalizio, che narra la favola del pastore Gelindo.
Il protagonista è un pastore semplice e burbero ma dal cuore d’oro. Per obbedire al censimento dell’imperatore, lascia la sua casa in Monferrato e, con un agnello intorno al collo, giunge presso Betlemme. Lì incontra Giuseppe e Maria, li aiuta a trovare la grotta dove verrà alla luce il Bambin Gesù e sarà proprio lui il primo ad adorarlo.
L’origine di Gelindo è da ricercarsi nel Monferrato e gli studiosi concordano nel collocare la sua prima scrittura nel 17esimo secolo. La sua tradizione orale è antecedente, legata al teatro medievale di tutta l’area franco-piemontese e ai presepi viventi francescani.
La presenza di Gelindo ha lasciato traccia anche nei proverbi e nei modi di dire piemontesi. Nella storia originale, vorrebbe partire ma non riesce a farlo: da ciò deriva il detto “Gelindo ritorna”, indirizzato a chi tenta di fare qualcosa ma ogni volta torna sui suoi passi senza concluderla. La tradizione del pastore è conosciuta anche in Liguria, dove è nota come “U pastù Gelindu”.
La compagnia teatrale Il Carro di Tespi nacque nella primavera – estate del 2008 per l’esigenza del regista Domenico Bisio di differenziare l’attività delle compagnie teatrali A. Bottazzi e “Ra Vigna ar Gèri”, entrambe di impronta prettamente dialettale, da quella in lingua italiana. Il nome si rifà a quello dei teatri mobili realizzati attraverso strutture lignee coperte di cui si servivano i comici del teatro nomade popolare italiano per i loro spettacoli di strada, a partire dal tardo Ottocento.
Prevendita biglietti: biblioteca civica di Novi Ligure, via Marconi 66, 0143 76246 – Centro Danza Borello, corso Piave 2. Ingresso 8 euro; 5 euro con carta “Io studio”.