Crisi bancarie: i rischi per i correntisti
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Crisi bancarie: i rischi per i correntisti

Mai affidare tutto il credito a disposizione ad una sola banca, ma diversificarlo in diversi conti correnti. Una delle soluzioni più efficaci è quella di optare per un conto online proposto da istituti bancari virtuali come Hellobank, che consente di avere la disponibilità totale dei propri averi in qualsiasi momento

Mai affidare tutto il credito a disposizione ad una sola banca, ma diversificarlo in diversi conti correnti. Una delle soluzioni più efficaci è quella di optare per un conto online proposto da istituti bancari virtuali come Hellobank, che consente di avere la disponibilità totale dei propri averi in qualsiasi momento

ECONOMIA – Non stiamo certo vivendo un momento di folgorante successo per le banche nostrane, date le difficoltà che molti istituti di credito italiani hanno dovuto affrontare in questi mesi: parliamo nello specifico della tremenda crisi che ha affossato Banca Etruria, Carife, Carichieti e Banca Marche, che ha reso indispensabile l’intervento del Governo attraverso il noto decreto salva-banche. Per non parlare, poi, di tutte le azioni promosse dalla Banca Centrale Europea per promuovere una legge in grado di regolare universalmente i futuri casi di crisi bancaria, come ad esempio il ‘bail-in’. In questa situazione fortemente negativa, i clienti delle suddette banche sono i primi a protestare nei confronti degli istituti, chiedendo maggiore chiarezza ed una più limpida gestione del credito. Per questo motivo, vediamo come evitare i rischi che corrono i correntisti.

Innanzitutto, occorre spendere qualche parola sulle nuove regole per i conti correnti bancari in crisi. In questo senso, bisogna spiegare cos’è il ‘bail-in’: un meccanismo di salvataggio interno che consente di ricostituire il capitale delle banche in crisi attraverso il pareggio con le perdite subite dal cliente in seguito ad investimenti negativi e di azioni di insuccesso. Con questo metodo la banca divide le sue perdite con gli azionisti, anche quelli che hanno sottoscritto obbligazioni subordinate, e addirittura con i correntisti, o meglio con una parte di essi: a essere interessati sono quei conti correnti che hanno un valore superiore ai 100.000 euro, e la cui parte eccedente può essere presa dalla banca per compensare le perdite. Per evitare di essere coinvolti in questo meccanismo, il consiglio è di affidarsi ad alcune regole che dovrebbero sempre valere quando si sceglie di aprire un conto corrente. 

Innanzitutto, il primo consiglio è la diversificazione: non bisogna mai affidare tutto il credito a disposizione ad una sola banca, ma diversificarlo in diversi conti correnti, così da ridurre la percentuale di rischio legato alla salute degli istituti di credito. Una delle soluzioni che attualmente si sta rivelando più efficace è quella di optare per un conto online proposto da istituti bancari virtuali come Hellobank, che consente di avere la disponibilità totale dei propri averi in qualsiasi momento, grazie all’avanzato sistema di internet banking.

Esistono, poi, altre vie per diminuire le possibilità di inciampare in rischi inaspettati. Anche cambiare spesso banca potrebbe essere un buon metodo per garantire mobilità al proprio patrimonio e usufruire di conti correnti diversi: anche in questo caso, i conti correnti online rappresentano uno strumento davvero utile, per il semplice motivo che la migrazione del credito avviene in via del tutto gratuita. Spostarsi da una banca all’altra, senza usufruire dell’online banking, comporterebbe una spesa eccessiva e una lentezza esasperante, dovuta alla pesante burocrazia italiana. Infine, per far fruttare il proprio credito ed evitare i crack delle banche, il consiglio è di investire in un conto deposito, senza però superare la soglia dei 100.000 euro.

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