Giorgia: “il judo è uno sport (anche) per femmine”
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Benedetta Acri - b.acri@ilnovese.info  
12 Febbraio 2016
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Giorgia: “il judo è uno sport (anche) per femmine”

Per il concorso Sportissima 2016, vi presentiamo Giorgia Scotto, atleta dell'Asd Judo Club Novi

Per il concorso Sportissima 2016, vi presentiamo Giorgia Scotto, atleta dell'Asd Judo Club Novi

NOVI LIGURE – Quando si pensa al judo, ci si immagina un combattimento tra due persone di sesso maschile. Essendo un’arte marziale prevede contatto, violenza, ma è anche appunto un’arte, richiede tecnica, armonia, coordinazione, disciplina, agilità. Caratteristiche proprie del sesso femminile. 
Fulgido esempio che questo sport può essere tranquillamente intrapreso da una ragazza senza che essa perda la sua femminilità è Giorgia Scotto, 13 anni, atleta dell’Asd Judo Club Novi, società sportiva nata nel 1953, una delle più antiche della città. Lunghi capelli ricci, viso dolce, Giorgia racconta che “prima del judo ho praticato altri sport, ma non mi coinvolgevano. Volevo provare qualcosa di diverso, di più maschile e movimentato che mi permettesse di divertirmi”.

Gareggia nella categoria Esordienti B 52/48kg contro altre fanciulle, ma in palestra si misura anche con i suoi compagni maschi: “il judo è uno sport individuale ma il momento dell’allenamento ci permette di creare un gruppo affiatato e solido. Ci divertiamo e abbiamo instaurato delle amicizie che vanno al di là della competizione. Tendiamo sempre a non far male ai compagni, mentre in gara lo spirito è diverso: si sente la tensione, c’è più adrenalina e serve tanta grinta per ottenere buoni risultati”.

Giorgia si è qualificata con il terzo posto regionale ai campionati italiani di Ostia disputati il 6-7 dicembre 2015, ai quali è giunta decima su 35: “un’esperienza differente dalle altre che mi ha permesso di affrontare atlete provenienti da tutta la nazione, dando vita ad una competizione di alto livello”. Nella sua già comprovata carriera sportiva, la tredicenne Giorgia si è classificata prima nel campionato nazionale Uisp 2013 e quinta in quello 2014.
La giovane judoka sostiene che “si tratta di uno sport unico, non è per tutti. È molto selettivo, tecnico, forma mente e corpo”. Come dice il detto, “chi ben comincia è a metà dell’opera” e con questa passione e quest’ardente voglia di scendere sul tatami si prospettano ancora ottimi risultati nella carriera da judoka di Giorgia Scotto.
 

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