Film hard, ora parlano i novesi
La città si è divisa sui giudizi sulla ragazza di Novi che si è cimentata in un film hard e la cui notizia è stata data in esclusiva da Novionline e dal Novese. Da un lato cè un certo perbenismo che fa prendere le distanze da certi comportamenti ritenuti sconvenienti. Dallaltro, cè chi rivendica la libertà di fare, con il proprio corpo, quel che si vuole
La città si è divisa sui giudizi sulla ragazza di Novi che si è cimentata in un film hard e la cui notizia è stata data in esclusiva da Novionline e dal Novese. Da un lato c?è un certo perbenismo che fa prendere le distanze da certi comportamenti ritenuti sconvenienti. Dall?altro, c?è chi rivendica la libertà di fare, con il proprio corpo, quel che si vuole
Domenico fa il muratore e non è della stessa idea: “Certo che bisogna parlarne: anche questa è Novi Ligure. Se non venissero date certe notizie, allora fareste una censura da anni Cinquanta”.
La città si è divisa sui giudizi su Monica, la ragazza di Novi che si è cimentata in un film hard e la cui notizia è stata data in esclusiva da Novionline e dal Novese.
I giudizi non sono stati solo per lei, ma anche per il giornale che ha dato la notizia e per chi l’ha scritta.
Marco fa l’elettricista e difende a spada tratta la libertà di Monica: “Non ha fatto certo del male a nessuno. Se vuol fare un film, e se qualcuno lo acquista, che problema c’è? Tutti pronti a giudicare, tutti a predicare bene e poi però bisognerebbe vedere come razzolano…”.
Da un lato c’è un certo perbenismo che fa prendere le distanze da certi comportamenti ritenuti sconvenienti. Dall’altro, c’è chi rivendica la libertà di fare, con il proprio corpo, quel che si vuole.
Qualcuno, avendo saputo che il film ha fatto incassare molto, ha capito che la ragazza è diventata improvvisamente ricca. In realtà, è evidente che i guadagni del video – che viene distribuito solo online – non corrispondono ai guadagni della attrice novese, che avrà avuto un compenso per le sue prestazioni ma che conosce solo lei.
C’è anche chi ha commentato la notizia sul suo blog. È il caso di Andrea Giudice, che su andreagiudice.eu se la prende con i moralisti di casa nostra: “..quella ragazza la vedo spesso camminare per Novi e mi ha sempre incuriosito il suo bel viso tatuato. Sia chiaro: non mi incuriosiscono i (bellissimi) tatuaggi in sé ma il dolore che devono averle procurato facendoseli. Mi sono fatto fare un tatuaggio sul polso e ricorderò per tutta la vita le urla che ho trattenuto. Ebbene, tutti coloro che conosco, quando ora vedono quella ragazza, storcono il muso in segno di disprezzo. Si si, la conosco! Quella t…, altro non è che una b… Eppure, la pornografia ha un indice di apprezzamento altissimo, qual è il problema?”.
Il linguaggio di Andrea diventa troppo esplicito per le nostre colonne, ma il senso è semplice: nel nascosto delle vostre casette, siete dei grandi utilizzatori di questo genere cinematografico, ma pubblicamente mal giudicate chi si presta a realizzarli.
Una doppia morale, insomma, pubblica e privata. Come diceva Giovenale due millenni fa, “probitas laudatur et alget”, la virtù è lodata da tutti, ma muore dal freddo.
Se da un lato c’è chi ci rimprovera di aver dato spazio alla notizia, dall’altro i lettori del web hanno mostrato di gradirla molto, visto che la notizia è stata cliccatissima e sicuramente la più letta della settimana. Segno inequivocabile dell’intesse dei lettori, al di là di ogni ragionamento e morale.
Con il primo numero dell’anno ci siamo presi un impegno: far si ancora di più che il Novese sia davvero il giornale dei novesi che racconta la città, nel bene e nel male.
Raccontare la città significa dare spazio alle buone notizie, che non sono mai abbastanza, e a quelle brutte. Insomma, benvenuti a Novi Ligure…