Mountain bike, scuola di vita per i piccoli Cinghiali novesi
Una scuola di mountain bike per i più piccoli che funziona e che ogni anno raccoglie un numero sempre crescente di neofiti. È lo scopo della strada (metaforica) intrapresa dallassociazione ciclistica I Cinghiali di Novi Ligure che da qualche anno organizza proprio una scuola dedicata al mondo della bici fuoristrada
Una scuola di mountain bike per i più piccoli che funziona e che ogni anno raccoglie un numero sempre crescente di neofiti. È lo scopo della strada (metaforica) intrapresa dall?associazione ciclistica I Cinghiali di Novi Ligure che da qualche anno organizza proprio una scuola dedicata al mondo della bici fuoristrada
Il crescente successo lo si è visto fisicamente sabato pomeriggio quando al museo dei Campionissimi di Novi una marea di piccoli e grandi appassionati ha invaso la struttura per la presentazione della nuova divisa sociale dell’associazione nata nel 2005 e che dal 2013 è riuscita a creare la scuola per i piccoli.
Una festa nella festa anche perché i valori a cui la scuola di Mtb si ispira sono nobili: non solo imparare a pedalare nella natura ma averne il massimo rispetto. Per questo sono state organizzate lezioni con esperti del settore che hanno permesso ai più piccoli di conoscere il mondo naturale delle nostre zone o di conoscere le storie delle tante strade bianche che sono lo strumento dei corsi che gli istruttori della Mtb tengono affiancate da lezioni teoriche.
La scuola di Mtb dei Cinghiali svolge lezioni e corsi tutto l’anno e proprio in questo inverno anomalo è accaduta una cosa strana ma piacevole perché progressivamente, durante le uscite di gruppo della domenica mattina soprattutto al parco del Castello di Novi, ai piccoli protagonisti si sono affiancati i loro genitori, entusiasti di condividere con i propri figli una passione per lo sport e la natura.
La festa di sabato ai Campionissimi è stata però l’occasione di presentare le nuove divise sociali della scuola di mountain bike che sono affiancate e ricoperte non da sponsor tradizionali ma da aziende del territorio che hanno capito l’importanza dell’iniziativa e l’hanno sempre sostenuta perché l’amore per i luoghi che ci circondano va insegnato e per farlo inforcare una bicicletta e spiegare ai ragazzi il mondo che li circonda vale molto più delle strombazzate di automobilisti maleducati che non hanno rispetto e pazienza neppure per chi impegna il suo tempo libero per trasmettere una passione.