Gran Premio o corsa delle lumache? La doppia vita delle strade novesi
Negli ultimi mesi sono avvenuti diversi cambiamenti sulle strade di Novi Ligure. La viabilità è stata modificata, sia in alcuni percorsi tramite deviazioni e nuovi sensi unici, sia con restrizioni di celerità in punti strategici. Ma la velocità si è veramente ridotta? La circolazione dei veicoli e il traffico ne hanno tratto giovamento? E i guidatori rispettano i limiti imposti?
Negli ultimi mesi sono avvenuti diversi cambiamenti sulle strade di Novi Ligure. La viabilità è stata modificata, sia in alcuni percorsi tramite deviazioni e nuovi sensi unici, sia con restrizioni di celerità in punti strategici. Ma la velocità si è veramente ridotta? La circolazione dei veicoli e il traffico ne hanno tratto giovamento? E i guidatori rispettano i limiti imposti?
Una “zona critica” di Novi è sicuramente Corso Italia: la chiusura di un tratto di strada durante l’orario mattutino e pomeridiano di uscita degli scolari impedisce il raggiungimento di alcune zone della città e, se dimenticato o non conosciuto, porta i guidatori a intraprendere un lungo percorso obbligato dettato dai sensi unici, provocando ingorghi del traffico. Mentre in altre zone scolastiche, come in via Verdi presso la Zucca, il traffico è semplicemente regolato dalla presenza di vigili urbani, senza l’insorgenza di problemi particolari. Inoltre, gli stop posti in fondo al corso, nonostante siano ben visibili, sono costantemente “saltati” da molti conducenti che spesso neanche rallentano, creando situazioni di pericolo e rischiando di provocare incidenti facilmente evitabili.
Vie lunghe e senza particolari curve ed ostacoli portano a schiacciare sull’acceleratore, anche quando i limiti di velocità sono ancora minori dei canonici 50km all’ora previsti nelle aree urbane. In alcune “zone a rischio”, come vicino a scuole e ospedale, infatti, sono presenti i 30km all’ora.
In via Edilio Raggio, nei pressi del San Giacomo, complice la presenza dei dissuasori arancioni, la velocità è di molto diminuita e il limite viene in linea di massima rispettato. Cosa che si verifica anche in via Mazzini, altra arteria che permette l’accesso alla città: anche qui la celerità dei veicoli si è ridotta. I tanto controversi dissuasori arancioni, che suscitano pareri discordanti, a quanto pare hanno il loro risultato.
Invece, in altre strade come via Castel Dragone e via S. Giovanni Bosco, il limite imposto spesso viene superato, anche nei pressi della scuola materna e di incroci pericolosi.
La novità dei 30km all’ora non è ancora stata accettata e assimilata sul viale della Rimembranza: la decisione di porre questo basso limite di velocità in una della arterie principali di Novi pare essere solo una formalità per la maggior parte dei conducenti se ci si trova ad osservare i numerosi veicoli che sfrecciano a tutto gas, oltrepassando spesso anche i 50km all’ora. Molti disquisiscono sul fatto che su una via del genere i 30km all’ora siano effettivamente un limite troppo basso, impedendo la scorrevolezza della circolazione soprattutto nelle ore di punta, e che la sola presenza dei cartelli stradali non sia un efficace deterrente.
Gran Premio di Novi o corsa delle lumache: sembra non esserci via di mezzo per i guidatori sulle strade novesi.