Fabrizio Gallo: “L’amministrazione manca di nuove idee e di prospettiva”
Fabrizio Gallo è l'outsider che ha rischiato, due anni fa, di diventare sindaco di Novi per il movimento 5 stelle. Da allora siede sui banchi dell'opposizione cittadina e guida i quattro membri del gruppo consigliare grillino. Lo abbiamo incontrato e abbiamo cercato di fare il punto della situazione
Fabrizio Gallo è l'outsider che ha rischiato, due anni fa, di diventare sindaco di Novi per il movimento 5 stelle. Da allora siede sui banchi dell'opposizione cittadina e guida i quattro membri del gruppo consigliare grillino. Lo abbiamo incontrato e abbiamo cercato di fare il punto della situazione
Facile incontrarlo, al termine della giornata lavorativa, in via Girardengo: non è certo uno che si nega al confronto con chi non la pensa come lui. Ultimamente però fanno discutere alcune scelte del suo partito a livello locale: abbandoni plateali delle riunioni di commissione, imbavagliamenti a favore della stampa locale, fino alla diserzione dell’ultimo consiglio comunale aperto sul tema del terzo valico. Qualcuno ha fatto notare che anche all’assemblea del movimento no-tav del 10 marzo gallo si è notato per la sua assenza. Lo abbiamo incontrato e abbiamo cercato di fare il punto della situazione.
Uno dei punti di forza programmatici del Movimento 5 stelle è il confronto con i cittadini. Però i consiglieri novesi hanno disertato la seduta all’ultimo consiglio comunale aperto ai cittadini sul terzo valico. Perchè questa scelta?
Il tema era una variante progettuale già decisa e non abbiamo voluto prestarci a una farsa con i cittadini messi di fronte al fatto compiuto. Perché l’Amministrazione non ha interpellato prima la cittadinanza? Perché continua a sostenere la possibilità di rilancio di S. Bovo, quando è espressamente escluso dal progetto? Siamo comunque lieti della conversione di Cascarino, “folgorato sulla via di Cravasco” dove è stato rinvenuto l’amianto e della sua lucida trattazione dell’argomento: null’altro di quanto noi e i Comitati No-tav affermiamo da sempre.
In una riunione vi siete imbavagliati, in un altra avete abbandonato la sala… Qualcuno ha detto che fate come Nanni Moretti in Ecce Bombo che si chiede “Mi si nota di più se vengo o se non vengo?” Come gli rispondi?
Rispondo con un esempio. Senza la nostra ferma richiesta di chiarire i conti tra Amministrazione e ACOS probabilmente gli oltre 500.000 euro del saldo non sarebbero mai arrivati. Cosa è successo…? Nulla. Di questo la stampa schierata non ne ha mai parlato. Quello che facciamo viene spesso ignorato, travisato, o ridicolizzato. L’indifferenza strumentale dei media nei confronti della nostra attività di critica e proposta è evidente. Rari i riferimenti ai risultati ottenuti, alle mozioni presentate, ai suggerimenti avanzati. Silenti i giornali schierati sul nostro impegno per difesa e valorizzazione del territorio, controllo della spesa comunale, sulle proposte per migliorare ed abbellire Novi. A volte le provocazioni sono necessarie.
Tanto per cambiare, insomma, la colpa è dei giornali e dei giornalisti. Ma torniamo al tema che vi sta più a cuore, il terzo valico: in un comunicato avete scritto che Muliere “striscia ossequioso al cospetto dei rappresentanti del Cociv”. Ma se fossi stato tu al posto suo cosa avresti fatto, di concreto, per fermare il terzo valico?
Muliere nel Consiglio Aperto ha dichiarato che i treni a Novi passeranno ai 30 all’ora, smentito poco dopo dall’ingegner Maccarella di COCIV che ha detto la velocità potrebbe essere 100-120 km/h. Cosa farei da sindaco? Non racconterei bugie alla popolazione. Poi, avendo ben chiara la follia del terzo valico, avrei scelto di stare dalla parte della popolazione resistente come tanti sindaci della Valsusa e di comuni vicini a noi interessati da cave e discariche. Respinto il mercato delle compensazioni e fatto corretta informazione senza favole di posti di lavoro, rilancio di S. Bovo e tangenzialine. Non mi sarei adeguato a finti tavoli di lavoro dove si fanno sempre gli interessi dell’opera. Mi sarei opposto allo scarico di terre da scavo in discarica a Novi, preteso controlli rigidi e non autocertificazioni, ordinato divieti e limitazioni al transito dei mezzi, ispezioni a cantieri, controlli stradali.
Un altro tema “caldo” è quello del teleriscaldamento. Anche qui avete detto che il progetto è inutile e dannoso. Ma dove è stato realizzato, il teleriscaldamento ha permesso di ridurre sensibilmente le emissioni in atmosfera. Il problema è che lo ha proposto ACOS?
Il progetto è stato minuziosamente esaminato da nostri esperti sia sotto l’aspetto tecnico-finanziario che di impatto ambientale. Lo abbiamo detto in commissione, ribadito in consiglio e organizzato un convegno in biblioteca dove abbiamo dimostrato che il progetto non sta in piedi. Se Amministrazione ed ACOS sono sicuri della bontà del progetto, accettino il confronto pubblico ed il dibattito che chiediamo da mesi.
Se fossi stato tu Sindaco… cosa non avresti fatto, e cosa invece avrebbe dovuto essere fatto ma non è stato fatto? Che giudizio dai a questa amministrazione? Le sbaglia proprio tutte, oppure qualcuno l’ha azzeccata?
Il giudizio non può non essere negativo e dimostrato dai fatti di questi quasi due anni. Aumento delle tasse. Cambi di destinazione d’uso completi di riduzione dei parcheggi pubblici a favore di strutture private. Assenza di risposte sulle cause dell’alluvione. Proroga per la raccolta dei rifiuti. Inizio dei lavori del Marenco senza sapere come affrontare la seconda fase. Cavallerizza che langue abbandonata nel suo crollo, simbolico di un certo modo di amministrare la cosa pubblica.
Sarei partito da: nuova Amministrazione uguale nuova dirigenza e nuova gestione per Comune e Partecipate. Affrontando subito temi come manutenzione, sicurezza, degrado economico e gestione del personale. Avrei indetto il concorso per i vigili urbani per poterne assumere almeno uno ed avere una graduatoria valida pronta. I giudizi però spettano ai cittadini più che a un’opposizione che alle votazioni sui temi strategici si trova di fronte un muro di gomma. Su provvedimenti condivisibili abbiamo anche votato a favore, ma il saldo è decisamente negativo sia nel merito che nel metodo.
Nel suo programma elettorale Muliere aveva proposto di rifare il piano regolatore, ma invece pare averci ripensato. Tu pensi che a Novi serva un nuovo PRG e che ci siano le condizioni per farlo?
Non si può pensare di gestire il futuro urbanistico della città con varianti e permessi in deroga, quindi è necessario un nuovo PRG. Mancano le risorse, ma non per consulenze sulle varianti? C’é un’assenza da parte dell’Amministrazione di nuove idee, mancanza di visione futura, di prospettiva per la città, alla quale fa riscontro l’assenza di bandi e concorsi. Un esempio: quali progetti, veri, ci sono per la Cavallerizza? Ho letto essere pronto il progetto per la Z3 e chiesto di visionarlo senza trovarlo negli uffici e l’Assessore mi ha risposto che ci sta lavorando. In questi due anni ho visto più slogan che fatti concreti.