Caso farmacia dell’ospedale: rinvio a giudizio per truffa all’Asl
Prosegue lepopea legata alla farmacia novese denominata dellospedale di viale Saffi, che oggi si avvale di un nome diverso Farmacia Nuova ed è gestita da persone totalmente estranee alla vicenda. Lo scandalo era salito agli onori della cronaca nazionale tra la fine del 2011 e linizio del 2012 per i servizi della trasmissione televisiva di Italia Uno Le Iene
Prosegue l?epopea legata alla farmacia novese denominata ?dell?ospedale? di viale Saffi, che oggi si avvale di un nome diverso ? Farmacia Nuova ? ed è gestita da persone totalmente estranee alla vicenda. Lo scandalo era salito agli onori della cronaca nazionale tra la fine del 2011 e l?inizio del 2012 per i servizi della trasmissione televisiva di Italia Uno ?Le Iene?
In base alla ricostruzione degli inquirenti, la truffa documentata complessivamente avrebbe fruttato 13 mila euro: una cifra tutto sommato esigua, risultato di una serie di “mini illeciti” dall’importo di pochi euro ciascuno. Le indagini sono state lunghe e meticolose: i Nas hanno esaminato circa 37 mila ricette riferite a 3400 pazienti.
Il pm Francesca Rombolà ha chiesto e ottenuto dal gup Luisa Avanzino il rinvio a giudizio delle sei persone sotto indagine: le farmaciste Pier Francesca Lavezzaro, titolare e madre di Valentina Francesca Bona, entrambe difese da Tino Goglino e Giuseppe Cormaio; e dei medici Francesco Bonomo e Giacomo Burrone, entrambi tutelati da Vincenzo Ferrarese, Nicoletta Zanni, difesa da Daniele Amapane, e Gian Erminio Dagna, seguito da Piero Monti. L’Asl si è costituita parte civile, rappresentata dall’avvocato Giulia Boccassi.
L’udienza si terrà il 23 giugno prossimo e sarà presieduta dal giudice Chiara Monteleone. Le ipotesi d’accusa mosse dalla Procura sono truffa e falsità materiale per Lavezzaro; truffa per Bona; truffa e falsità ideologica per Bonomo, Burrone, Zanni e Dagna.
Le farmaciste furono subito sollevate dal loro incarico, mentre i medici in questi anni hanno continuato la loro attività professionale, in attesa di giudizio.