Crvena Zvezda, aperitivo letterario con Enrico Varrecchione
Un libro particolare e curioso che verrà presentato in compagnia dellautore durante lormai consolidato aperitivo letterario al Circolo Ilva di Novi Ligure. Con Crvena Zvezda Enrico Varrecchione ci porta nel filone narrativo dellucronia
Un libro particolare e curioso che verrà presentato in compagnia dell?autore durante l?ormai consolidato aperitivo letterario al Circolo Ilva di Novi Ligure. Con Crvena Zvezda Enrico Varrecchione ci porta nel filone narrativo dell?ucronia
NOVI LIGURE – E se il 9 novembre 1988 l’arbitro tedesco Dieter Pauly non avesse deciso di sospendere per nebbia il ritorno degli ottavi di finale di Coppa dei Campioni tra Stella Rossa Belgrado e Milan allo stadio Marakana di Belgrado? Nella nebbia di Belgrado, immagina Enrico Varrecchione nel suo libro d’esordio Crvena Zvezda, il risultato del campo avrebbe eliminato il Milan, impedendogli di continuare la strada verso la finale, vinta nella realtà per 4-0 contro lo Steaua Bucarest. E se il Milan non avesse vinto quella Coppa dei Campioni, allora forse sarebbero cambiate tante altre cose, a partire dal destino politico di un uomo che da quel trionfo europeo pose le basi della sua discesa in campo politico sei anni più tardi, nel 1994: Silvio Berlusconi.
Un libro particolare e curioso che verrà presentato in compagnia dell’autore oggi, giovedì 7 aprile alle 18.30, durante l’ormai consolidato aperitivo letterario al Circolo Ilva di Novi Ligure.
Con Crvena Zvezda Enrico Varrecchione ci porta nel filone narrativo dell’ucronia, un genere narrativo basato sulla premessa generale che la storia del mondo abbia seguito un corso alternativo rispetto a quello reale, fino a un presente in cui l’Italia non ha vissuto il periodo berlusconiano e si intrecciano le storie di Jovan, calciatore jugoslavo protagonista di quella partita, Marianna, una giovane in cerca di lavoro e identità, e un pensionato con la mania del fast-food.
Enrico Varrecchione è un giornalista 29enne nato a Novi Ligure, che oggi lavora come corrispondente e traduttore freelance, dividendo la propria attività fra Italia, Svezia e Ungheria. In precedenza ha lavorato come reporter sportivo e di cronaca locale per Novionline, il Novese e una serie di emittenti radiofoniche.