Tradizione e novità nel trail alla scoperta della val Borbera
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Maurizio Iappini - m.iappini@ilnovese.info  
7 Aprile 2016
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Tradizione e novità nel trail alla scoperta della val Borbera

Le Porte di Pietra festeggiano a metà maggio l’undicesima edizione ma la voglia di mettersi in gioco dei suoi organizzatori permette alla kermesse di essere al passo coi tempi, moderna ma fedele alla tradizione, come deve convenire a un evento unico

Le Porte di Pietra festeggiano a metà maggio l?undicesima edizione ma la voglia di mettersi in gioco dei suoi organizzatori permette alla kermesse di essere al passo coi tempi, moderna ma fedele alla tradizione, come deve convenire a un evento unico

CANTALUPO LIGURE – Sono state presentate a Novi al museo dei Campionissimi e rimangono uno degli eventi sportivi più importanti del calendario del podismo italiano. Le Porte di Pietra festeggiano a metà maggio l’undicesima edizione ma la voglia di mettersi in gioco dei suoi organizzatori permette alla kermesse di essere al passo coi tempi, moderna ma fedele alla tradizione, come deve convenire a un evento unico.
Le protagoniste sono le montagne della val Borbera, la cui conformazione orografica permette al gruppo degli Orsi di allestire da sempre un tracciato con partenza e arrivo dopo 100 chilometri senza mai passare due volte sullo stesso sentiero perché la valle rimane capace di spiegare i sui giganti di pietra (l’Antola, l’Ebro, il Giarolo, il Carmo) in un ventaglio che ha permesso un isolamento nel corso dei secoli che ha pochi eguali in Europa.

Anche i tracciati non sono casuali ma un omaggio al passato perché quei sentieri oggi impervi e poco battuti che il team Gli Orsi cerca di recuperare ogni anno altro non erano che le antiche strade percorse a piedi dai valborberini per spostarsi di paese in paese.
Le Porte di Pietra però rimangono affascinanti e uniche, capaci di instillare in chi le prova per una volta una sorta di saudade che spinge tanti a tornare, coinvolti da un’organizzazione collaudata che è la riprova che si può essere professionali senza essere dei professionisti.
Anche nel 2016 sono previste più corse con tante conferme e novità nel segno della tradizione. Accanto alle Finestre di Pietra (35 chilometri) e alle Porte di Pietra (75 chilometri) sono stati riconfermati il Castello di Pietra e le 100 Porte (un ultra trail di 100 chilometri solo per veri duri) mentre quest’anno la novità è rappresentata dalla Diagonale di Pietra, un mini trail di 7 chilometri per i neofiti. Il tutto condito da condizioni di sicurezza assicurate da oltre 200 volontari che permettono ai runner di partire e correre di notte su mulattiere e senza rischiare quasi nulla perché la gara, in autosufficienza, prevede un ottimo numero di ristori e di rifornimenti a base di acqua in corrispondenza delle tante fontanelle che si trovano sul tracciato.

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